Allarme siccità, lotta contro la mafia e futuro del M5s nella nostra Isola, su questo e altro al ilSicilia.it Giuseppe Antoci eurodeputato del M5s, componente della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni (Libe), in Commissione Sviluppo Regionale (Regi) e in Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale (Agri).
Come sta andando questo primo mese a Bruxelles?
“Sta andando abbastanza bene, è un mese pieno di lavoro. Di fatto sono a Bruxelles dal 18 giugno e dal quel giorno ho iniziato a lavorare a pieno ritmo. La prima interrogazione parlamentare nella legislatura è stata fatta da me sul problema della siccità, è seguito poi un incontro in Sicilia con i vertici delle associazioni, con Coldiretti, tutti i presidenti e l’ordine dei geologi per tentare di fare squadra su questo problema che ogni anno la Sicilia si porta dietro. Stiamo lavorando molto, abbiamo già prodotto delle interrogazioni parlamentari, una di queste riguarda il sovraffollamento delle carceri. In definitiva è stato un mese di pieno lavoro, ci stiamo impegnando molto“.
Riguardo la siccità, la Sicilia é stata ed é ancora sotto i riflettori per le criticità legate alle alte temperature e alla dispersione idrica. Quali potrebbero essere le soluzioni?
“Il governo non ha attivato le risorse comunitarie per la siccità in un momento di difficoltà come questo. E’ evidente che il tema è strutturale, il punto focale non è solo il fatto di tentare di dare risorse, ma far arrivare questi fondi e soprattutto estenderli bene. Abbiamo una rete idrica colabrodo, molte dighe non sono collaudate, altre si possono riempire solo a metà e quelle collaudate non si possono dragare e pulire, è una situazione paradossale che va avanti da troppi anni, sulla quale ho acceso i riflettori anche qui in Parlamento europeo. Il segnale che voglio dare è proprio questo, noi abbiamo bisogno di aiuto“.
Da anni impegnato nella lotta contro la mafia, questa lotta va fatta anche a Bruxelles? Qual é il suo impegno?
“Sono membro della Commissione Libe (Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni), ho incontrato il procuratore europeo e ho ribadito come vivo questa esperienza, per me è un servizio e sono pronto a portare avanti non solo le battaglie che abbiamo fatto in questi anni ma voglio tutelare e migliorare, se serve, le norme antimafia per le quali hanno perso la vita molti uomini dello Stato. Sono qui per dare il massimo contributo e dare valore a tutte le preferenze che i siciliani hanno voluto dedicarmi e ovviamente spingendomi al Parlamento europeo con degli obiettivi chiari. Quello della lotta alla mafia e della salvaguardia delle norme è un’obiettivo primario e su questo darò tutto me stesso“.
Al centro della sua politica ci sarà il territorio dei Nebrodi?
“Il territorio dei Nebrodi è un territorio che io ho nel cuore, il posto dal quale tutto è partito. Uno dei posti più belli del mondo, dove da un solo punto possiamo vedere Etna, Eolie, laghi, boschi e mare contemporaneamente, un miracolo della natura. Un territorio che abbiamo attenzionato e grazie ai Nebrodi è partito un percorso molto importante, ad oggi il lavoro che abbiamo fatto è legge dello Stato inserito nei tre cardini del nuovo codice antimafia e sta facendo un ottimo lavoro in tutto il territorio nazionale e non solo. Il vero modo per combattere le mafie è quello di creare sviluppo e lavoro, e far capire alle persone che la legalità conviene e che dopo questa arriva lo sviluppo, è quello che abbiamo tentato di fare con il parco quando ero presidente. Come non avere nel cuore questo posto meraviglioso“.
Qual é il futuro del M5s in Sicilia? Qual é la sua visione?
“In Sicilia c’è un bel gruppo unito e coeso, che lavora e fa buoni risultati. C’è una bellissima comunità, fatta di tante persone legate tra di loro e che hanno a cuore il servizio nelle istituzioni“.
E sullo scontro Conte – Grillo che ne pensa?
“Sul tema nazionale quello che sta accadendo è una cosa bellissima, la costituente è un’esperienza che nessun partito politico ha fatto. Ovvero quello di dare nelle mani il futuro di un partito a chi è iscritto e ne ha simpatia, il presidente Conte ha fatto una cosa bellissima, che non ha solo un valore politico ma anche un valore sociale, importantissimo per ribaltare la piramide. “Scegliete voi, metto in discussione anche me stesso”. Il presidente Conte per noi è colui che guida il timone e lo guida nel migliore dei modi, considerato come ha guidato il paese da presidente del consiglio. Giro qui in Parlamento e non faccio altro che sentire che i 209 miliardi di Pnrr li ha portati a casa un signore che si chiama Giuseppe Conte. La politica è fatta di azioni concrete e non di chiacchiere. Le azioni concrete sono proprio quelle che il presidente Conte ha fatto, da presidente del consiglio ha dimostrato che è un leader politico al quale si può dare la massima fiducia e soprattutto che continuerà a portare avanti il timone del Movimento“.