In alcune aree di Palermo, oramai da tempo, è emergenza cinghiali. I grossi animali, infatti, in più di un’occasione, sono scesi dalle colline per passeggiare indisturbati fra i rifiuti in cerca di cibo. Segnalazioni sono arrivate nel recente passato in diverse zone. Fra queste c’è l’Addaura, dove i cinghiali, presenti a Monte Pellegrino, sono stati avvistati nei pressi di diverse ville e un branco nei giorni scorsi ha seminato il panico scendendo fino in strada e mangiando fra i sacchetti dell’immondizia.
Ed ecco che, per segnalare la loro ingombrante presenza, il Comune ha fatto piazzare cartelli in varie strade, ma l’animale raffigurato più che a un cinghiale assomiglia a un daino o a un cervo. Evidentemente, chi ha fatto piazzare i cartelli non ha esattamente messo a fuoco com’è fatto un cinghiale, oppure manca un apposito cartello con un disegno che permetta di individuare i cinghiali.
I bene informati fanno notare che quello con il daino è il cartello generico che per il Codice della strada segnala la presenza di animali selvatici e dunque, è giusto perchè è quello previsto dalla segnaletica stradale. Ma una cosa è la correttezza formale e un’altra è la logica.
E così, invece di far dipingere appositi segnali è molto più semplice usare quelli disponibili con i daini. Una strana pratica, che si sta diffondendo un po’ dappertutto, perché i segnali stradali con daini-cinghiali, non sono prerogativa di Palermo. Cartelli simili, infatti, sono stati segnalati anche sull’Etna. E spostandosi fuori dalla Sicilia, ci si accorge che la strana segnaletica è presente anche a Bari, dove tempo fa è scattata l’emergenza cinghiali, a Viterbo, in Umbria e in altre zone della Penisola.
Insomma, evidentemente dopo la nascita del cosiddetto “cinghia-maiale” (incrocio che in pochi anni ha invaso le Madonie, suscitando le proteste degli allevatori e dei contadini), una nuova specie animale è ormai presente in Italia, ma soltanto sui cartelli stradali nazionali: il cinghia-daino o cinghia-cervo.
Chi ne incontra uno reale è pregato di fotografarlo… O forse, più semplicemente si potrebbe realizzare una segnaletica apposita.