Nell’ambito dei controlli volti a tutelare la salute dei consumatori, i Carabinieri della Stazione di Gravina di Catania, in collaborazione con i colleghi specializzati del Nucleo Anti Sofisticazione NAS di Catania, hanno eseguito un’attività ispettiva in una pizzeria da asporto, denunciando l’amministratore unico dell’azienda, una 54enne residente a San Pietro Clarenza, per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
Nel frangente, durante le verifiche, i militari dell’Arma hanno accertato che alcuni alimenti come carne e verdure erano stati acquistati freschi ma poi erano stati congelati. Tale pratica, però, nel settore della ristorazione deve rispettare regole ben precise, perché vi è necessità di un abbattitore termico adeguato al numero e alla pezzatura degli alimenti da congelare, si possono congelare solo materie prime, semilavorati e piatti pronti, a patto che siano confezionati in involucri resistenti e idonei al contatto con gli alimenti.
Non possono essere inoltre congelati avanzi e alimenti in cattivo stato di conservazione, e l’alimento congelato in maniera autonoma non può essere commercializzato in quanto tale, ma adoperato solo per successive preparazioni. In questo caso, i Carabinieri hanno scovato 7 kg di prodotti congelati in maniera non idonea, privi di qualsiasi indicazione circa la data di produzione o il numero