Intensificata l’attività ispettiva della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Palermo mirata al contrasto della vendita su strada di prodotti ittici da parte di ambulanti abusivi nei quartieri periferici del capoluogo.
Complessivamente, nell’ultima settimana sono stati effettuati 42 ispezioni, contestate 16 violazioni amministrative per un totale di 20.000 euro di sanzioni applicate, per un totale di 1.300 chili di prodotti ittici sequestrati.
Foto dei prodotti ittici sequestrati
Nei giorni scorsi, personale militare dipendente, ha proceduto al sequestro di 450 chili di prodotto ittico in quanto privo della necessaria documentazione attestante la tracciabilità degli esemplari posti alla vendita su strada e presso un esercizio commerciale nel capoluogo siciliano. Ai trasgressori sono state contestate 8 violazioni amministrative punite con pene pecuniarie per un importo totale pari a 9.000 euro.
Buona parte del prodotto ittico, visitato dai dirigenti veterinari dell’ASP e giudicato idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza al Banco alimentare, mentre un quantitativo di 40 chili è stato distrutto da ditta specializzata in quanto non idoneo.
Nell’ambito di tali attività programmate, militari del dipendente Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese hanno sequestrato un esemplare di tonno rosso, di circa 120 chili, catturato in violazione della normativa comunitaria che mira a preservare gli stock ittici dei grandi migratori. Al trasportatore che deteneva tale esemplare è stata contestata una sanzione amministrativa dell’importo di 3.000 euro.
Mentre a Porticello, il personale militare del locale Ufficio Circondariale Marittimo ha posto sotto sequestro circa 80 chili di prodotto ittico congelato in quanto privo della necessaria documentazione attestante la provenienza.