E’ scontro frontale fra PD e M5S in provincia di Palermo. Dopo le polemiche che hanno contraddistinto il rinnovo della Giunta a Marineo, anche a Termini Imerese il clima non è dei più sereni. In una nota pubblicata questa mattina, il segretario regionale Dem Anthony Barbagallo e il collega provinciale Rosario Filoramo hanno diffidato il sindaco Maria Terranova “dall’abusare del nome del Partito Democratico rispetto ad una presenza all’interno della Giunta Comunale“. Dura la replica del primo cittadino grillino: “Spiace che le tensioni congressuali tutte interne al PD abbiano delle refluenze negative su solide alleanze locali PD/M5S – dichiara Maria Terranova -. Auspico e promuovo un rilancio dell’alleanza diventata modello per l’Italia intera. Il dialogo rimane aperto“. A gettare acqua sul fuoco il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola. “Prendo atto che all’interno della Giunta Comunale di Termini Imerese non c’è nessun assessore del PD. Sarà compito del sindaco Terranova trovare le opportune conclusioni“.
Scontro PD-M5S a Termini Imerese
La vicenda inizia questa mattina. In una nota pubblica, il segretario provinciale di Palermo, Rosario Filoramo e dal segretario regionale Anthony Barbagallo hanno scritto al sindaco di Termini Imerese, ovvero l’esponente del M5S Maria Terranova. Motivo del contendere la nomina, poi smentita, all’interno della Giunta Comunale del segretario di Termini Imerese Vincenzo Fasone. Quest’ultimo era stato designato come nuovo componente dell’esecutivo termitano dopo l’azzeramento di Giunta avviato dal primo cittadino dieci giorni fa. Dopo alcuni momenti di confronto, a volte anche intenso, sembrava essersi trovata una sintesi. Poi però, sarebbe arrivata la richiesta di un terzo assessore da parte dei Dem. Proposta a cui sarebbe seguito il “no” del sindaco Maria Terranova. Da qui la spaccatura, con tanto di smentita da parte dello stesso Vincenzo Fasone di una sua nomina in Giunta. “Il Pd – si legge nella nota – conferma le posizioni assunte del circolo locale a seguito della crisi derivata dall’azzeramento della giunta comunale di Termini Imerese e ribadisce che nessuno degli assessori nominati è stato designato dagli organi di partito“.
Un attacco dopo il quale è arrivata la solidarietà degli esponenti pentastellati regionali. Fra questi il deputato regionale Luigi Sunseri. “Voglio esprimere il mio più sincero apprezzamento al sindaco Maria Terranova per la nomina della nuova Giunta, composta da figure altamente qualificate che rappresentano al meglio la coalizione che lei stessa guida con impegno e dedizione da ben quattro anni. Il tutto senza mai cedere a ricatti politici e senza mai farsi influenzare da comunicati inopportuni. Grazie sindaco per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi: la tua amministrazione ha dimostrato con i fatti cosa significa lavorare con serietà, passione e attenzione per il bene della nostra comunità. Sono certo che, con questa squadra, continuerai a portare avanti progetti importanti, traguardi ambiziosi e soluzioni concrete per la nostra amata Termini Imerese“.
Il caso scoppiato a Marineo
Una polemica che segue a quella avvenuta in questi giorni all’interno del comune di Marineo. Qui le parti si invertono. A governare infatti è il PD con l’ex parlamentare nazionale Franco Ribaudo, vicino politicamente al deputato Dem Antonello Cracolici. Il primo cittadino, tre settimane fa, ha azzerato la Giunta salvo poi riconfermare 4/5 del vecchio esecutivo. Una mossa che non è piaciuta alla deputata nazionale del M5S Daniela Morfino. La parlamentare pentastellata ha scritto una lettera aperta con la quale ha consigliato al primo cittadino alcune mosse per migliorare la strategia d’amministrazione per la città. Ma l’ausilio dell’esponente grillina non è stato particolarmente gradito al sindaco. “Una persona che per le amministrative 2023 non ha voluto partecipare alla competizione elettorale non prendendo posizione, non ha ora alcun diritto di fiatare sull’argomento“, ha chiosa Ribaudo.