“Da diversi mesi – dichiara Carmelo Pace, presidente del gruppo parlamentare della DC all’Ars – i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Agrigento non percepiscono regolarmente lo stipendio. Si tratta di centinaia di dipendenti che, con le loro famiglie, vivono una situazione di forte disagio alla quale va posto immediatamente rimedio con una soluzione rapida che restituisca loro fiducia e, soprattutto, certezze”.
Queste gravi inadempienze incidono pesantemente sulla situazione economica di famiglie spesso monoreddito alle prese con impegni legati a mutui, rette universitarie e il costo della vita sempre più alto.
I dipendenti del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento, dopo 4 mesi di stipendio non percepito, affermano di non essere in condizione di spostarsi con i propri mezzi, anticipando i costi del carburante, per coprire distanze importanti e raggiungere il posto di lavoro.
“Chiedo agli assessori regionali all’Economia e all’Agricoltura, dei quali conosco la sensibilità – sottolinea Pace – di intervenire concretamente nel più breve tempo possibile.
Questa situazione, oltre a danneggiare pesantemente questi lavoratori, costituisce un serio problema in termini di erogazione di servizi con conseguenze negative per il territorio, gli agricoltori e tutta la comunità”.
I numerosi servizi assicurati dal Consorzio sul territorio non possono essere sospesi, vanno prontamente rispristinati garantendo ai dipendenti le condizioni necessarie per riprendere regolarmente le loro attività.
“Occorre restituire dignità ai lavoratori – conclude – e, in riferimento al nostro comprensorio, sbloccare il prezioso e indispensabile servizio di approvvigionamento idrico della ‘bretella’ che consente di trasferire l’acqua dal Gammauta al Castello. Sarebbe paradossale, in questa fase di emergenza idrica, alla luce di tutti gli sforzi profusi, disporre dell’acqua e non poterla utilizzare per la mancanza dei lavoratori. È un lusso che non possiamo permetterci”.