I dissidenti del movimento 5 stelle cercano di versare acqua sul fuoco in merito alle polemiche della poltrona ai beni culturali e all’identità siciliana affidata alla Lega attraverso l’assessore Alberto Samonà. Un disegno di legge che dovrà essere discusso a sala d’Ercole dribbla ogni diatriba attraverso il binomio Lega di Salvini Premier e l’Identità Siciliana. Due parole che per molti siciliani non possono essere mixate e che hanno causato parole al vetriolo attraverso i social.
Il 2 di giugno una manifestazione fatta da semplici cittadini che dicono No all’affidamento dei beni culturali alla Lega di Salvini andrà in onda davanti la sede della Regione Siciliana ossia Palazzo dei Normanni.
E proprio in questo contesto che i cinque oramai ex pentestellati che si inseriscono con un disegno di legge ad Hoc che cerca di calmierare i toni politici ma che potrebbero creare numerose tensioni tra la Lega e il governo Musumeci.
Il ddl è molto semplice: “attribuisce l’attività di promozione e valorizzazione delle tradizioni e dell’identità siciliana alla Presidenza della Regione”. Un disegno di legge che qualora arrivasse in Aula rischia seriamente di poter passare attraverso i popolari autonomisti e il centrodestra moderato oltre che l’intera opposizione che si andrebbe a schierare favorevolmente a questo disegno di legge. Sarebbe l’ennesima castagna dal fuoco per il neo assessore Samonà della Lega che ha già deciso il suo segretario particolare.
Una scelta quasi ovvia che ha il nome Antonio Triolo commissario provinciale della Lega a Palermo. Ed in questo contesto abbastanza spigolo che La Lega deve ancora scegliere numerose figure all’interno dell’assessorato. Come era ovvio che lasciasse quell’assessorato il capo della Segreteria particolare del compianto assessore Sebastiano Tusa, Carmelo Briguglio. L’ex depuato regionale da tempo ha usato toni molto accesi nei confronti del partito di Salvini.
Insomma, le decisioni che verranno prese di comune accordo con il gruppo parlamentare della Lega che sicuramente darà qualche nome che riempirà qualche casella dell’assessorato ai Beni culturali .