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I dettagli

I privati nel futuro di Amg, varato il nuovo contratto di servizio sull’illuminazione pubblica

giovedì 11 Luglio 2024
Palazzo Comitini, seduta di Consiglio Comunale, Palermo

I privati nel futuro di Amg Energia. Cambiano diverse cose nel servizio di illuminazione pubblica a Palermo. Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo contratto di servizio dell’azienda di via Tiro a Segno. L’atto è passato in serata con 20 voti favorevoli e 2 astenuti. Una seduta piena di polemiche e conclusa con l’affondo dell’assessore Salvatore Orlando, il quale ha ringraziato la sua maggioranza per il varo dell’atto arrivato “nonostante la condotta di alcuni pseudosindacalisti usciti dall’aula al momento del voto“.

Un documento complesso che deciderà il futuro della società Partecipata per i prossimi nove anni, così come previsto da un emendamento votato a Sala Martorana nella seduta ieri (10 luglio). L’accordo prevede un corrispettivo di 8 milioni di euro all’anno. Cifra che rimane invariata rispetto agli anni precedenti a causa dei paletti imposti dal piano di riequilibrio. Nelle casse di Amg entreranno quindi circa 72 milioni di euro nel periodo regolato dal contratto di servizio. Ma la principale novità dell’atto riguarda l’articolo 26, ovvero quello che disciplina le forme di partenariato pubblico-privato di tipo contrattualistico.

Le polemiche in casa Forza Italia

Un atto sul quale non sono mancate le polemiche anche all’interno della maggioranza. Sul contratto di servizio di Amg si è registrata, il 7 luglio, una nota interna molto discussa arrivata dal coordinamento cittadino di Forza Italia. Secondo quanto dichiarato in precedenza da fonti interne al partito, l’affidamento dei servizi ad Amg Energia sarebbe viziato “da illegittimità e inopportunità, riscontrabili sia sotto il profilo tecnico-giuridico che dal punto di vista della sostenibilità delle obbligazioni a carico dell’azienda“.

Parole citate in aula anche dalla consigliera comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi, la quale ha chiesto chiarimenti al presidente Giulio Tantillo in merito ad una possibile partecipazione di soggetti esterni alle capigruppo. Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia Ottavio Zacco, il quale ha puntualizzato nel pomeriggio la posizione del partito. “Voglio chiarire che per noi l’atto è legittimo. Abbiamo garantito il numero legale e continueremo a farlo votando la delibera“. L’esponente azzurro ha poi aggiunto: “Chiederò una discussione con il sindaco sul futuro della maggioranza un minuto dopo la chiusura di questo atto. Ma non trasformiamo un atto così importante, come il contratto di servizio di Amg, in oggetto di discussione politica“.

Sedici emendamenti presentati

Parole, quelle di Zacco, a cui è seguita una lunga sospensione di oltre quattro ore.  Dopo lo stop forzato, maggioranza ed opposizioni hanno presentato una serie di subemendamenti per integrare le ultime quattro proposte di modifica, ovvero quelle disponibili per il voto dell’aula. A tal proposito, sono state inserite delle rassicurazioni per l’azienda, a cominciare dalla previsione di penali valevoli solo per i nuovi impianti (diverse strutture cittadine risalgono ad oltre quarant’anni fa)  e alcuni vincoli per l’affidamento dei servizi in house e del pacchetto di quelli che sarà eventualmente ceduto tramite le forme di partenariato pubblico privato.

Dopo una lunga maratona il consiglio comunale approva il contratto di servizio Amg – ha sottolineato la consigliera comunale della Lega Sabrina Figuccia -. Un contratto che aveva molte criticità, ma grazie ad una serie di emendamenti che abbiamo testardamente difeso è stato profondamente rivisto. La commissione che presiedo ha fatto un lavoro certosino, sentendo tutte le parti e cercando di fare sintesi fra le varie istanze. Il risultato che il consiglio comunale ha prodotto è frutto di questo importante lavoro“.

La partita del partenariato pubblico-privato in Amg

Buona parte della partita sul contratto di servizio di Amg si è giocata sul sedicesimo ed ultimo emendamento presentato dal centrodestra, ovvero quello che eviterebbe lo spacchettamento delle competenze in un eventuale partenariato pubblico-privato. Fatto che vincola così l’eventuale società privata da individuare con apposito bando a sobbarcarsi la gestione di tutti i servizi previsti e non solo di un singolo aspetto del contratto di servizio. Una norma voluta da diversi esponenti della maggioranza e che mira ad evitare un depauperamento dei servizi e di conseguenza delle attività di competenza delle maestranze di Amg Energia. Da capire però quale sarà la reazione dei sindacati al voto, i quali hanno annunciato battaglia in assenza di modifiche sostanziali all’atto.

Duro il commento delle opposizioni che, in un comunicato congiunto firmato dai gruppi del PD, AVS, “Oso”, Progetto Palermo e M5S dichiarano: “La risposta dell’amministrazione Lagalla alla nostra reiterata richiesta di chiarezza sul progetto di rilancio e sviluppo delle partecipate del Comune è arrivata dopo due anni dall’inizio della consiliatura, in modo chiaro e inconfutabile con questa delibera, ossia la svendita dei servizi pubblici locali. Siamo vicini ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali che hanno giustamente indetto lo stato di agitazione e condividiamo le loro preoccupazioni. Non ci arrenderemo e continueremo a batterci per la difesa dei servizi pubblici e per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini“.

Cosa prevede il contratto di servizio di Amg

In termini di servizi, il nuovo contratto di servizio di Amg Energia prevede la conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, dei semafori e dei servizi energetici (impianti elettrici e tecnologici presenti all’interno degli immobili di proprietà o di pertinenza del Comune). La società ha poi in programma di intraprendere una serie di manovre correttive per mantenere gli equilibri di bilancio, garantendo al contempo la redditività aziendale. Fra queste rientrano ottimizzazione della collocazione del personale in organico alla rimodulazione del piano dei fabbisogni del personale e una più efficiente pianificazione del fabbisogno di beni e servizi a una più funzionale ripartizione dei costi generali.

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