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Quasi 18 mila interventi tra spegnimento incendi e attività di sicurezza. Questo è il borsino finale degli interventi compiuti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo in un 2020 segnato tanto dalla pandemia quanto da molteplici emergenze che hanno richiesto l’azione dei pompieri.
Le operazioni di soccorso e deflusso delle acque dai sottopassi dopo l’alluvione del 15 luglio a Palermo e l’incendio del 30 agosto ad Altofonte sono stati i due momenti più complessi di un anno in cui i Vigili si sono misurati anche con le nuove emergenze causate dal Covid. Non son mancati infatti gli interventi in sostegno della popolazione, dalla distribuzione di generi alimentari nei quartieri più bisognosi alle operazioni di sanificazione delle case dei pazienti positivi al coronavirus ed il relativo supporto agli stessi.
Il Comandante Provinciale Agatino Carrolo ha tracciato un bilancio di quello che è stato questo 2020 rinnovando l’impegno del Corpo nei confronti della popolazione: “L’attività non si è mai fermata in un anno difficile che per fortuna sta per finire con l’auspicio che cominci un anno migliore. E’ stato un anno di intenso lavoro iniziato con l’emergenza pandemica di marzo. Abbiamo colto subito la gravità del momento e i miei vigili del fuoco con senso di responsabilità sono riusciti a collaborare con la dirigenza del comando per garantire lo standard di sicurezza, condizione necessaria e sufficiente per portare soccorso alle persone. Noi non possiamo ammalarci, lo dico con un po’ di presunzione, perché altrimenti il soccorso chi lo fa? Allora con questa presunzione abbiamo affrontato l’emergenza”.
Carrolo ha anche spiegato quale sarà il dispiegamento di forze per fronteggiare le eventuali emergenze che si presenteranno nei giorni di capodanno: “Le risorse in campo come di consueto saranno 100 vigili del fuoco in tutta la provincia ma all’occorrenza si può richiamare il personale in servizio libero per potenziare il dispositivo di soccorso. Le persone saranno distribuite presso la sede centrale di Via Scarlatti ma anche nelle sedi distaccate cittadine e periferiche finalizzate a garantire l’attività di soccorso tecnico o urgente”.