Il più antico carnevale di Sicilia è salvo. A Termini Imerese alcune associazioni con il sostegno di commercianti e operatori economici hanno trovato l’accordo per confermare la manifestazione che rischiava di essere cancellata perché il Comune non aveva mantenuto, come per le altre edizioni, il proprio impegno finanziario.
Il commissario straordinario Girolamo Di Fazio aveva fatto sapere che a causa delle sofferenze di bilancio e delle emergenze sociali della città il carnevale non poteva essere considerato una “priorità”. Questa posizione era stata ribadita nel corso di vari incontri dai quali era emersa come unica soluzione la strada dell’autofinanziamento e delle sponsorizzazioni. Alla fine si sono ritrovate su questa soluzione le associazioni che si erano fatte avanti come componenti di un comitato cittadino, “U nannu ca nanna”, che ha ripreso il nome delle due maschere più popolari del carnevale termitano. A fianco delle associazioni si sono schierati anche le agenzie di animazione e il gruppo che sui social si fa chiamare #SaveTheCarnival. La manifestazione non rinuncerà neanche ai carri allegorici. Si attende solo la disponibilità degli artigiani “carristi” che comunque hanno fatto sapere di non volere rinunciare a una tradizione fortemente sentita.