In arrivo il bando della Regione Siciliana che conferma la prossima ripresa dei concorsi per 1100 assunzioni nei Centri per l’impiego.
È l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Marco Zambuto, che sta preparando il bando, poi il personale una volta assunto verrà ovviamente assegnato all’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Gli esponenti del governo Musumeci lavorano in sinergia per rafforzare il capitale umano nella pubblica amministrazione.
La notizia di bandire tale concorso risale al 2020, ma la situazione è stata bruscamente bloccata anche a causa dell’emergenza sanitaria, e non solo perché il il bando doveva già essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, ma complice del ritardo la nuova normativa introdotta dal decreto sul reclutamento del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che ha definito nuove procedure concorsuali di selezione più celeri, per la copertura di oltre 17 mila posti di lavoro nel pubblico impiego. Dunque, il governo regionale ha dovuto riscrivere i nuovi criteri di selezione per il reclutamento.
Inizialmente, i candidati avrebbero dovuto affrontare le prove di preselezione, prova scritta e prova orale. I primi due step sono saltati, e come sappiamo al momento, il bando sarà rivolto ai diplomati ed ai laureati. Salta pure la valutazione dei titoli professionali, con i navigator pronti a fare le barricate su questa scelta che li svantaggia.
La candidatura potrà essere inviata a seguito della pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale 4° serie concorsi ed esami. La pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana fornirà le indicazioni anche sulle modalità di invio della domanda e sui limiti temporali per inoltrare la propria candidatura, oltre che sui requisiti di accesso e sulle prove.