BAGHERIA (PA) – Non è la classica storia da gatti. Gigia, certosino grigio perla, dagli occhi verde smeraldo, con sguardo attento e a tratti furbetto, vigila affinché nessuno disturbi la quiete e l’atmosfera di un luogo antico, ricco di fascino e tradizione. Lei è la gatta che abita nella bottega di Michele Ducato, noto pittore bagherese di carretti, della famiglia degli “artigiani di pregio”, come li definiva Renato Guttuso.
Le zampette bianche si intravedono tra pennelli e colori. In alto su uno scaffale, Gigia osserva il lavoro che richiede pazienza e dedizione, espressione più autentica dell’eccellenza siciliana. La felina poi sgattaiola tra tavole e giornali, riappare vicino ad un barattolo imbrattato di colore e attorciglia la coda.
Lei in questo laboratorio è arrivata per caso o meglio il destino ha voluto che diventasse la sua casa. Una giornata come tante, l’istinto felino di curiosare, il trovarsi dentro un luogo d’arte e di tradizione. Capirete bene che ad una piccola tigre con certi baffi non poteva sfuggire una simile occasione. Poi l’incontro: quando un gatto sceglie il proprio compagno, è fatta. Michele sin dal primo momento non ha avuto dubbi, l’ha tenuta con sé, nella sua bottega.
Gigia si muove con un’andatura rapida ed elegante, ricorda lo sfogliare veloce di un libro di cui si vorrebbe conoscere con un solo battito di ciglia l’intera storia. Il suo pancino bianco sfiora fotografie, manifesti, libri e attrezzi del mestiere che da Giuseppe sono passati a Michele.
La guardiana felina ha tutto sotto controllo. Quando il lavorio intenso e minuzioso del padrone viene interrotto da ospiti o visite inaspettate, la gatta strofina la testa su Michele, quasi volesse indicare a chi la guarda il legame con il padrone. Scompare per un breve istante e, prima che possa sentire la porta del laboratorio chiudersi, innalza il suo corpo raffinato su un carretto già rifinito. Gigia risplende tra i colori della bottega di Michele Ducato: c’è il giallo, il bianco, il blu e il rosso intenso.