“Frane e crolli ovunque, la situazione si sta aggravando con il passare delle ore. Adesso lo Stato deve aiutarci, bisogna fare in fretta”. L’appello arriva da Orlando Russo, sindaco di Castelmola, il borgo turistico ritenuto uno dei più belli d’Italia, dove si fa la conta dei danni post-maltempo ed è stata ribadita ancora una volta la richiesta di stato di calamità del territorio.
Il paesino, infatti, è stato gravemente colpito dal nubifragio di venerdì scorso e fa registrare un bilancio pesantissimo, parzialmente mitigato soltanto dal fatto che per fortuna non si è registrata la perdita di vite umane. I danni ammontano ad almeno 1 milione di euro, in un territorio dove negli ultimi quattro anni il sindaco Russo con la sua Giunta è riuscito ad intercettare circa 30 milioni di finanziamenti per la gran parte destinati al risanamento del dissesto idrogeologico. Di recente una frana si era verificata per la seconda volta in tre anni in contrada Cuculunazzo con la caduta di quattro massi in strada, miracolosamente senza conseguenze per i residenti e con una successiva relazione da “allarme rosso” in zona fatta dal Genio Civile e dalla Protezione Civile.
Adesso la bomba d’acqua ha messo in ginocchio il borgo. “Lavorando alacremente giorno e notte siamo riusciti a far liberare alcune strade – afferma Russo – ma la situazione è veramente difficile e ci sono danni un pò ovunque. Fango, accumuli di terra e smottamenti si sono registrati in varie zone del nostro territorio, lungo tutti i 17 chilometri sui quali si estende Castelmola. Nelle contrade i danni sono stati pesantissimi e la gente ci sta aiutando a cercare di tornare in qualche modo alla normalità. Ci sono alcune famiglie isolate e alcune abitazioni evacuate per motivi di sicurezza. Siamo nuovamente alle prese con il problema del torrente Santa Venera”. Il “Santa Venera” ha fatto segnare nuovamente una piena e ora si ripropone l’esigenza di mettere in sicurezza una zona dove si trovano a rischio diversi residenti”. Tra le zone in difficoltà Mastrissa, la via di fuga Castelmola-Ziretto-Tirone, e la strada di Scala Traversa. “Adesso ci auguriamo che la Regione e il Governo centrale ci diano una mano immediata di fronte a tutto questo impressionante dissesto idrogeologico che in caso di nuove piogge rischia di metterci ancor più in ginocchio”.