Il Castello di Taormina, oltre al Mastio di Monte Venere, che è il torrione principale e si erge guardando il Monte omonimo, ha il Mastio del Mare, che è la seconda torre fortificata, situata all’interno del Maniero e affacciata sullo Ionio. Il suo compito primigenio era quello di difenderlo da attacchi via mare, che rappresentavano una serie minaccia. La sua posizione privilegiata, d’altronde, gli permetteva di avvistare navi in avvicinamento e far sì che ci si preparasse a respingere i nemici. Un Castello di “cappa e spada”, ma che, per le sue leggende d’amore, diventa romanzo rosa o poema mitico, per la presenza dei Giganti, come si narra, suoi costruttori.
Il Castello di Taormina è una chicca in più, avendo riaperto dopo trent’anni, che da quest’anno la “Perla dello Ionio” offre al turista viaggiatore, grazie all’impegno della Società Centomedia & Lode, sua unica concessionaria e di cui è presidente Maurizio Scaglione, imprenditore, editore e giornalista. Dopo aver percorso la sua scalinata in pietra da cui, man mano che salirete, coglierete paesaggi straordinari, attraversato il portone, farete un salto nel tempo, abbandonando l’oggi per abbracciare un “favoloso” temo che fu.
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