Guarda la fotogallery in alto
La seconda edizione di Bam – Biennale Arcipelago Mediterraneo, dal 6 novembre all’8 dicembre, metterà Palermo al centro della scena artistico-culturale nazionale e non solo con un festival internazionale fatto di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli dei paesi che si affacciano sul mare.
Il titolo scelto “Ubermauer-Oltre il muro“, sottolinea la volontà di vedere il Mediterraneo come una ‘casa comune‘ e il capoluogo siciliano come perfetta sede dove l’arte diventa il terreno per favorire accoglienza, dialogo e apertura.
Il fitto programma di iniziative, organizzato con la collaborazione di Fondazione Merz e European Alternatives, coinvolgerà tra l’altro 17 artisti del mondo, che realizzeranno opere site specific in dieci luoghi pubblici della città, e avrà un significato particolare.
Nel 2019, infatti, si ricordano i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino e della rivolta di Piazza Tienanmen e i 50 dai moti di Stonewall.
“Il Mediterraneo è stato anche terra di scontri – ha spiegato Andrea Cusumano, ideatore e direttore artistico di Bam – ma il risultato che dobbiamo ottenere è la sintesi. Mi auguro che questa seconda edizione possa sempre più diventare punto di riferimento per tutti quei popoli, quegli artisti e quei sognatori che vedono nel Mediterraneo non solo una casa ma un orizzonte“.
Gli artisti internazionali che hanno accettato l’invito – ha sottolineato Beatrice Merz, presidente della Fondazione – “hanno sposato il ruolo di costruttori di idee e ambasciatori non di strani e lontani paesi ma delle buone pratiche di un luogo-ponte come Palermo. Gli occhi degli artisti guardano oltre e ci aiutano a comprendere problemi difficili“.
Lorenzo Marsili, fondatore di European Alternatives, invece, spiegando il senso della sua organizzazione transnazionale, che lavora per promuovere una nuova idea di Europa, dopo le edizioni di Berlino, Begrado e Madrid ha scelto il capoluogo siciliano per il Transeuropa Festival, per la prima volta in Italia.
Tra gli spettacoli in cartellone, in collaborazione con Matera Capitale Europea della Cultura e il Teatro Argentina di Roma andrà in scena il “Nuovo Vangelo“, del drammaturgo svizzero Milo Rau, con il primo “Gesù nero” impersonato dall’attivista contro lo sfruttamento dei braccianti Yvan Sagnet, insieme a dodici apostoli provenienti dai ghetti dei braccianti migranti nel Sud Italia.
Transeuropa, invece, porterà a Palermo il primo congresso internazionale in Italia sul tema “Green New Deal“, in collaborazione con la London School of Economics e l’Università degli Studi di Palermo.
Ubermauer – Oltre il muro è anche il titolo della mostra di opere degli artisti stranieri ed italiani che coinvolgeranno i visitatori e la cittadinanza, attraverso un ricco ‘programma pubblico’ di incontri, workshop e studio visit.
Gli appuntamenti delle diverse sezioni in dettaglio, qui, nel programma Bam completo.