E’ atterrato questa mattina a Lampedusa, il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano. Ad accogliere il ministro, il sindaco dell’isola, Salvatore Martello. Non solo, oltre ad una delegazione di lampedusani, anche il medico ed euro parlamentare, Pietro Bartolo. Alla giornata presenti anche il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e il questore Rosa Maria Iraci. Il ministro approda sull’isola, poche ore dopo, l’inferno di fuoco che ha svegliato i lampedusani. Soltanto ieri sera, ignoti, hanno appiccato il fuoco all’interno del “cimitero” dei barconi dei migranti. Dopo una visita al personale della Guardia costiera, il ministro visiterà la Porta d’Europa, il monumento di Mimmo Paladino, omaggio allo spirito di accoglienza della più grande delle Pelagie, che nei giorni scorsi ignoti hanno ‘imballato’ con nastro adesivo e sacchi per la spazzatura. Poi tappa al Comune per un incontro con la Giunta e il consiglio comunale prima di un incontro, in programma nel pomeriggio, con gli imprenditori locali.
“Ferma condanna degli atti incendiari della scorsa notte a Lampedusa che fanno seguito ad altri gravissimi episodi dei giorni scorsi”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Il Viminale sta profondendo ogni sforzo per affrontare la difficile situazione dell’isola a seguito della pressione migratoria nel Mediterraneo. Lo Stato c’è. Dobbiamo individuare i responsabili che tentano di alimentare tensioni e offendono la solidarietà e la generosità della comunità lampedusana“, ha aggiunto la titolare del Viminale.