“Il mio primo Abbecedario siciliano”, ideato dall’illustratore palermitano Roberto Villino, è un libro creato per i bambini che hanno la Sicilia nel proprio DNA.
Come tutti gli abbecedari introduce alla scoperta delle lettere dell’alfabeto italiano, ma lo fa con parole in siciliano. È la scoperta di una lingua che sopravvive attraverso l’uso quotidiano di chi la parla in Sicilia e in tutte quelle terre che hanno accolto i suoi migranti.
Il libro è corredato da illustrazioni e filastrocche in siciliano, una per ogni lettera dell’alfabeto. I testi sono scritti in lingua siciliana, quella comune a tutta l’isola, senza le varianti dialettali dei singoli capoluoghi. Il testo di riferimento per la ricerca dei vocaboli è stato il “Nuovo vocabolario siciliano-italiano” compilato da Antonio Traina, Giuseppe Pedone Lauriel editore, Palermo, 1868.
A ogni lettera dell’alfabeto i bambini scopriranno una parola in siciliano. Da queste parole possono nascere storie e aneddoti che i genitori, i nonni, gli zii e gli insegnanti possono raccontare, rievocando l’uso e l’origine di certe espressioni della lingua siciliana. Con questo libro illustrato per bambini si vuole promuovere la bellezza e l’importanza di una memoria collettiva tramandata attraverso il racconto.
Per questo “Il mio primo Abbecedario siciliano” va letto “assieme”, per giocare con le parole, i ricordi e la fantasia.