La casa del Palermo calcio potrebbe presto allargarsi.
La lunga maratona all’Ars della scorsa notte si è conclusa nel rispetto dei pronostici: approvare la Finanziaria entro la fine dell’anno e scongiurare l’esercizio provvisorio. Il cerchio si è chiuso con ulteriori 69 articoli sui 23 del documento iniziale, con una spesa complessiva di ben 955 milioni di euro.
Spazio è stato riservato anche agli impianti sportivi dislocati per la Sicilia, a cui è stato dedicato l’articolo 12, “Investimenti nel settore delle infrastrutture sportive e dei teatri”, che prevede oltre 6 milioni di euro per “la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture sportive, adeguamento alle normative sulla sicurezza nei luoghi pubblici, manutenzione ordinaria e sostituzione arredi e corredi dei teatri, l’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo”. Tanti sono i punti interessanti: dai seicentomila euro al Comune di Enna per la ristrutturazione, la messa in sicurezza e l’ammodernamento dello stadio comunale “Generale Gaeta” fino ai centoventimila euro al Comune di Trapani per l’intervento di ammodernamento e ottimizzazione degli spazi natatori della piscina olimpionica di Piazzale Ilio.
Nella lista della spesa, c’è qualcosa che riguarda molto da vicino anche la società rosanero. Tra i punti spiccano anche duecentomila euro da destinare al Comune di Torretta per i lavori di realizzazione del campo sportivo in erba sintetica. Un altro tassello potrebbe così inserirsi all’interno del mosaico del centro sportivo inaugurato ad aprile 2024.
La società rosanero ha infatti confermato che i fondi in oggetto riguarderanno il campo sportivo comunale di Torretta attiguo al Palermo CFA che, come ampiamente illustrato in passato, in futuro potrebbe essere utilizzato dal Settore Giovanile e Femminile rosanero.
Torretta aprirà così le sue porte non solo alla prima squadra maschile, ma anche al settore giovanile e femminile, sui quali il club sta investendo dal proprio arrivo nel capoluogo siciliano. Il campo si aggiungerebbe così ai due già esistenti. Il centro sportivo, infatti, dispone già di due campi in erba naturale delle stesse dimensioni del terreno di gioco del Barbera (105 per 68 metri), un campo in erba naturale di dimensioni ridotte (32 x 32 m) dedicato agli allenamenti dei portieri, un main building, una club house, sale e spazi relax, un ristorante completamente attrezzato per i pasti del gruppo, una palestra con strumentazioni all’avanguardia, spogliatoi per la prima squadra e la primavera, una sala conferenze e altri spazi tecnici utili allo svolgimento delle attività sportive.
Il 2024 non è ancora terminato, ma una cosa è certa: nel 2025 la società dovrà rimboccarsi le maniche. Tanta infatti è la carne al fuoco. Sul campo bisognerà intervenire sul mercato invernale, cercando di non ripetere gli stessi errori già commessi in estate e garantire a mister Dionisi (la cui permanenza sulla panchina rosanero è ancora in bilico) una squadra capace di rialzarsi dopo il deludente girone di andata e scalare la classifica nella seconda metà di campionato. Anche sulla scrivania il lavoro non mancherà.
A inizio anno partiranno le discussioni sulla nuova concessione. Comune e società siederanno attorno lo stesso tavolo per limare i dettagli. Nella conferenza di fine anno, il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Alessandro Anello non hanno nascosto che uno dei grandi obiettivi è quello di realizzare la nuova convenzione. “Sia l’Amministrazione che il Palermo calcio hanno la stessa intenzione di riqualificare lo stadio, affinché diventi uno degli stadi più importanti d’Italia – ha sottolineato l’assessore Alessandro Anello durante la conferenza stampa -. Per fare questo stiamo lavorando sulla convenzione. Siamo in dirittura d’arrivo perché bisogna mettere appunto solo alcuni dettagli. L’intenzione è quella di mettere a disposizione lo stadio e anche le aree limitrofe, per far si che la Palermo calcio possa realmente svolgere le attività che vuole, oltre la partita. Ci sono anche i servizi annessi allo stadio che lo renderanno tra i migliori in Italia“. Tra le aree limitrofe, dichiara l’assessore, ci sarà l’ex Pallone di Italia ’90. Ma potrebbe non essere l’unica struttura coinvolta. La convenzione sarà invece di durata ultra-trentennale, con proroghe concesse in base agli investimenti sostenuti. Ma il nuovo documento, comunque vada, dovrà passare dal Consiglio Comunale.