Termina il conto alla rovescia. Dopo aver visto il Palermo in scena in Coppa Italia, venerdì 18 agosto i tifosi potranno ricominciare a supportare la squadra per l’inizio di un nuovo cammino. Una nuova stagione che ha tutte le carte in regola per rivelarsi ricca di emozioni e colpi di scena. Per gli uomini di Corini il primo ostacolo non è di certo facile e prende il nome di Bari.
A poche ore dalla partenza per la trasferta al San Nicola, l’allenatore rosanero ha parlato in conferenza stampa allo stadio Renzo Barbera.
Quello contro i galletti però non è la prima uscita ufficiale. Già a Cagliari il Palermo ha avuto modo di sfoggiare il duro lavoro svolto in questi mesi tra Ronzone e Pinzolo. Contro la squadra di Ranieri i siciliani hanno condotta una buona prestazione sia dal punto di vista tecnico sia caratteriale, nonostante la sconfitta, sopraggiunta però solo allo scadere dei tempi supplementari. “Abbiamo affrontato una squadra forte e abbiamo fatto una partita di grande livello. L’ultima palla gol l’abbiamo avuta noi con Mancuso. Il grande rammarico – ha dichiarato Corini – è il gol del 2-1 subito nonostante il fallo da fischiare su Soleri. Davamo per scontato che non sarebbe successo nulla e invece è successo. Il percorso non è mai finito, sta continuando. Gli errori continueremo a farli, ma cercheremo di farne meno. Sono tante le cose che dobbiamo migliorare“.
Come già mostrato quest’anno si riparte dal tandem Stulac-Gomes nel centro del campo “L’idea c’era già l’anno scorso. Stulac ha avuto problemi di adattamento e quando avevamo iniziato a fare bene lo abbiamo perso per l’infortunio. Sta recuperando una buona condizione. La voglia è quella di fare un calcio di proposta. Nella fase di non possesso ho visto una squadra bilanciata e buonissima fase difensiva. Il doppio play è una soluzione su cui stiamo lavorando, come altre“.
Sul Bari: “Vogliamo fare una buona partita. La nostra testa è al Bari, una squadra altrettanto brava come il Cagliari. Hanno subito una grande delusione ma hanno fatto un grandissimo campionato, con grande continuità. Meritavano la Serie A, poi i playoff sono un terno al lotto. Hanno fatto acquisti importanti come Menez e Nasti. E’ una squadra forte, ha perso contro il Parma che è un’altra squadra che sarà assoluta protagonista. Noi vogliamo cercare di sfruttare questi 40 giorni di ritiro per fare una grande partita e andare a vincere“.
Bookmakers? “I pronostici non mi piacciono, mi interessa crescere e rendere il Palermo competitivo e lottare”
Capitolo calciomercato
Per Corini il bilancio è positivo: “Finora è stato buonissimo. Prima di Bari non arriverà nessuno. La società sta lavorando nella maniera giusta. Ho chiesto determinati giocatori e spero possano arrivare. Sicuramente sulla fascia sinistra siamo andati in difficoltà, voglio fare i complimenti a Ceccaroni, che si è sacrificato in quel ruolo che aveva fatto poche volte in carriera. Dovremo sicuramente intervenire in quel ruolo, ma anche in altri. Vogliamo migliorare ulteriormente la squadra e alzare il livello della rosa“.
Lucioni “è un giocatore di categoria. E’ stato voluto e carcato. per la sua esperienza e per la sua qualità ed è dominante a livello di personalità, sugli anticipi e sulla lettura. Riesce ad essere fondamentale per il valore emotivo e tecnico che apporta alla squadra e alla partita“.
Su Insigne e Vasic: “Insigne è un giocatore di qualità, la sua partita è stata di livello. Vasic lo sfruttiamo, insieme servono anche per aprire spazi da un’altra parte. Dobbiamo accompagnare meglio l’azione per aiutare Insigne. L’equilibrio generale mi è piaciuto tanto, sia lui che Vasic hanno fatto una partita di livello“.
Damiani e Saric in uscita? “Al momento abbiamo sei centrocampisti per tre posti, quindi tutti titolari. Se ne arriveranno altri faremo delle valutazioni”. Morutan? “E’ una delle alternative”.
Su Soleri: “Lo stimo molto. Ha tanti estimatori sul mercato. Quando abbiamo parlato entrambi ci siamo detti che sarebbe stato bello proseguire insieme, la società si è fatta trovare pronta con il rinnovo“.
L’interesse e la trattativa per Prati “certifica che il Palermo è competitivo, il suo valore era di 5/6 milioni, lui ha scelto la Serie A che oggi non possiamo offrire. Se faremo molto bene sono sicuro che saranno i giocatori a chiedere di venire qui. È sempre da rispettare la sua scelta. Vedevamo in lui delle caratteristiche che ci piacevano e che volevamo“.