Terminati i lunghi festeggiamenti per la vittoria della Champions League e la conquista del triplete, anche in casa Manchester City è arrivato il momento di fare bilanci. A parlare è stato il presidente Khaldoon Al Mubarak, attraverso i canali Man City con una lunga intervista.
I prestigiosi traguardi raggiunti e l’allargamento della galassia City Group, con l’ingresso di nuovi club in tutto il mondo, non posso che essere indici di un’ottima annata. E dopo aver pubblicato ieri sera una prima parte dell’intervista, dove il presidente si è concentrato sui successi dei nuovi campioni europei, è stata pubblicata oggi la seconda parte. Tra i vari argomenti trattati c’è anche il Palermo (dal minuto 18:19).
“Continuiamo a crescere in modo molto ponderato. L’estate scorsa il Palermo si è unito al gruppo. Palermo è sinonimo di grande storia, grande eredità, grande regione, grande Club. Contestualmente al nostro arrivo è stato promosso dalla Serie C alla Serie B e come sempre abbiamo un progetto per tutto quello che facciamo“. Così ha esordito Khaldoon Al Mubarak. “Sosteniamo il Club – aggiunge il presidente – mettiamo a disposizione il management, l’Academy, le infrastrutture e di conseguenza la squadra cresce. Non c’è motivo per cui non ci si debba aspettare il Palermo molto presto, si spera, in Serie A. Il Palermo è una grande squadra, abbiamo molte aspirazioni per questo Club“.
Nel corso dell’intervista, Khaldoon Al Mubarak ha espresso anche il suo entusiasmo per l’espansione pianificata e l’ulteriore sviluppo dell’Etihad Stadium. Il Club inoltre ha annunciato i piani all’inizio di quest’anno per lo sviluppo di una destinazione per l’intrattenimento e il tempo libero all’Etihad, tra cui un ampliamento della tribuna nord che porterà la capacità del campo a oltre 60.000 persone. Il presidente ha parlato del prossimo tour estivo dei Citizens in Giappone e Corea, del successo delle squadre EDS e Under 18, della stagione positiva per la squadra femminile, della prevista statua di Colin Bell, Francis Lee e Mike Summerbee, oltre a concentrarsi sul più ampio gruppo CFG.