Il ponte Corleone di Palermo raddoppia le corsie per agevolare il traffico cittadino. Un’opera che sarà completata entro il 2026 e finanziata con oltre 17 milioni di euro dai fondi regionali Poc, che trasformerà l’attuale ponte, passando da quattro a otto corsie. Significa dimezzare i tempi percorrenza e ridurre al minimo l’emissione di CO2: circa 3000 tonnellate in meno immesse nell’atmosfera. Un connubio tra praticità e sostenibilità ambientale per garantire una maggiore qualità della vita per tutti i viaggiatori.
Presenti alla conferenza stampa il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori pubblici Totò Orlando.
Per Palermo si tratta di una svolta importante dal punto di vista della mobilità, liberando gli ingorghi dovuti ai tanti veicoli in circolazione. Grazie alla giunta Lagalla per i primi mesi del 2025 è prevista la consegna di una delle due corsie alla città. La Regione sta già operando con degli accordi quadro, dei contratti sia di progettazione che di esecuzione dei lavori.
La fase di progettazione, infatti, è stata già evasa: il progetto è stato completato ed è già in fase di validazione. Dunque, nessuna lungaggine in termini di tempistiche. Per quanto riguarda la fase esecutiva di progettazione è stata già individuata una impresa siciliana che da anni si occupa di diverse arterie del territorio regionale. A maggio del 2025 inizierà la fase della cantierizzazione. I lavori non interferiranno con il traffico, perché la realizzazione delle due carreggiate laterali saranno realizzate all’esterno delle corsie principali.
IL PROGETTO
Entrambi i ponti laterali, di monte e di valle, avranno un impalcato di lunghezza complessiva di 2.129,50 m, suddiviso in una campata centrale di 88,70 m e due campate laterali, di riva, di 20,40 m ciascuna. Le stampelle inclinate saranno realizzate da due profili metallici controventati, con sezione ad “H” di spessore variabile, vincolati ai plinti delle spalle con specifici perni metallici, posti ad una interdistanza di 118 m. Gli impalcati saranno a sezione composta acciaio-calcestruzzo, tipo bi-trave, con soletta collaborante di larghezza complessiva di 10,25 m, che ospita: un cordolo da 0,60 m sul lato interno, la carreggiata stradale da 7,25 m e un marciapiede protetto da sicurvia lato strada e parapetto esterno per complessivi 2,40 m. Le travi, disposte ad interasse di 5,20 m, saranno ad altezza variabile, da circa 2,50 m in campata a circa 4,60 m all’incastro con le stampelle, e saranno completate dalla sovrastante soletta collaborante in calcestruzzo armato di spessore 25 cm, gettata su “predalles” metalliche con sbalzi di 2,45 m sul lato interno e 2,60 m su quello esterno. A ciascuna estremità dei due nuovi impalcati sono previste le piazzole panoramiche semicircolari di raggio 2,50 m, protette da parapetto architettonico.
LE PAROLE DI ARICO’, SCHIFANI E LAGALLA
Per l’assessore Aricò si tratta di “un’occasione di estrema importanza per Palermo e la Sicilia, perché abbiamo trovato le risorse per finanziare il 100% dell’opera. Si tratta totalmente di fondi regionali della programmazione del 2014-2020. Ci sono voluti dei mesi per “rastrellare” questi 17 milioni che serviranno per finanziare l’opera nella sua interezza“.
“La Regione dimostra di non stare con le mani in mano – afferma il governatore siciliano Renato Schifani – attraverso il recupero di quei fondi che erano stati dichiarati persi perché con la vecchia programmazione non si era riusciti a usarli. Ringrazio gli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e quelli della Programmazione. Ma il mio ringraziamento va soprattutto all’assessore Aricò. Risultati che si raggiungono grazie al lavoro di squadra e la nostra è una giunta compatta e coesa che sa affrontare le emergenze“.
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha sottolineato come “il raddoppio del ponte Corleone è un risultato atteso da decenni a Palermo, un obiettivo strategico per alleggerire la circolazione su viale Regione Siciliana, l’arteria stradale più trafficata in città. Un risultato che è frutto di un lavoro di sinergia e collaborazione reale che si è sviluppato tra il Comune di Palermo, la Regione Siciliana, per la quale ringrazio il presidente Schifani e l’assessore alle Infrastrutture Aricò, e Anas. Il Comune sta facendo la sua parte, in particolare grazie all’impegno dell’assessore alle Opere pubbliche Orlando, e ha già finanziato il progetto del raddoppio del ponte Corleone e il consolidamento dell’attraversamento esistente. Siamo soddisfatti che la Regione Siciliana abbia responsabilmente messo in campo le risorse per il raddoppio e Anas è il soggetto che, avendo già chiuso una convenzione, potrà agire da commissario, aprendo rapidamente il cantiere e svolgendo i lavori“.