Il futuro è adesso. O quasi. Procedono a spron battuto i lavori per realizzare la nuova interfaccia del porto di Palermo. Il progetto esecutivo è stato portato avanti con fondi Cef (Connecting Europe Facility), tra i più ricchi strumenti di finanziamento dell’UE, mentre le opere di costruzione trovano finanziamento in alcuni capitoli di spesa ministeriali. Costo dell’operazione circa 26 milioni di euro. Interventi che, a breve, potrebbero vedere importanti novità. In base alle informazioni raccolte dalla redazione de ilSicilia.it, l’Autorità Portuale potrebbe inaugurare la prima tranche degli interventi a luglio 2025, per poi concludere l’intero cantiere entro la fine dell’anno.
Come sarà il nuovo porto di Palermo, i primi dettagli
I lavori si trovano in una fase avanzata. All’interno dell’area portuale infatti sono state realizzate le scalinate che permetteranno di raggiungere il piano rialzato, il quale sarà posto a 7,50 metri di altezza. Interventi che hanno vissuto alcuni piccoli ritardi rispetto alla tabella di marcia. Piccoli inconvenienti dalla necessità di reperire alcune strutture metalliche dei pilastri. Lavorazioni che, dopo il periodo covid, vengono portate avanti solo da alcune aziende specializzate a livello europeo. Per conoscere l’intero progetto bisognerà attendere una conferenza stampa che gli uffici di via Francesco Crispi dovrebbero convocare nelle prossime settimane. Tuttavia filtrano già alcune novità.
All’interno del porto di Palermo dovrebbero essere realizzati quattro edifici da adibire ad attività commerciali. Spazi per i quali, una volta conclusi i lavori, verranno celebrati i relativi bandi di gara per l’affidamento. Alle strutture si potrà accedere sia attraverso le sopracitate scalinate che tramite alcuni ascensori. Inoltre dovrebbe essere realizzato un percorso interamente dedicato ai diversamenti abili. Sullo spazio rialzato, inoltre, saranno posizionati con ogni probabilità diversi elementi di arredo urbano, oltre che alcuni spazi verdi. A proposito di aree alberate inoltre, verrà esteso lo spazio arboreo posto all’interno dell’Autorità Portuale. La prima tranche, quella più vicina all’ingresso centrale, dovrebbe essere pronta per luglio 2025. Tuttavia, per attendere l’apertura dello spazio bisognerà attendere fine anno.
Il futuro aspetto di via Francesco Crispi
Un progetto che sta procedendo in armonia con altri interventi al vaglio degli uffici dell’Autorità Portuale e del Comune di Palermo. Fra questi figurano il restyling di via Francesco Crispi (con rifacimento del manto stradale), nonchè un sovrappasso di collegamento fra l’area portuale e piazza Camilleri (inizio via Amari). Inoltre, le maestranze della ditta D’Agostino, incaricate da RFI, continuano a lavorare al tratto ferroviario Giachery-Porto. Sullo stesso, gli interventi in superficie sarebbero prossimi alla conclusione, mentre si sta lavorando alla definizione del tratto ferrato e dei relativi servizi telematici. Un’opera importante per chiudere il semi-anello inferiore. Momento che dovrebbe arrivare entro fine 2025.
La conclusione del cantiere del nuovo waterfront, chiaramente nel suo complesso, coinciderà con la riapertura dell’ingresso del porto di Palermo. L’area è chiusa da fine 2023. L’uscita dei crocieristi è stata così spostata verso l’attiguo varco Sammuzzo, non senza qualche ripercussione sulla viabilità. Ciò, soprattutto, per l’ingente afflusso di mezzi turisti (pullmini, taxi e carrozze) sulle due sponde di via Francesco Crispi. Un “piccolo” prezzo da pagare in vista del futuro. L’idea alla base dell’intervento di restyling dell’interfaccia del porto di Palermo è quella di rendere il biglietto da visita della città maggiormente attrattivo, dotandolo di servizi e di verde urbano adeguato.