“La deportazione dei dalmati e dei giuliani e il loro sterminio rappresentano una delle pagine più oscure della nostra storia. Abbiamo il dovere di ricordare e di non dimenticare ciò che successe soprattutto alla luce dell’epoca che stiamo vivendo. La comprensione dell’altro e l’accoglienza sono valori propri degli italiani. E qui a Pedara (CT) lo sappiamo bene, avendo accolto tra noi due sopravvissute a di quella strage vergognosa, le sorelle Maria e Michela Dusman che assieme alla mamma riuscirono a fuggire e da allora sono pedaresi doc, senza mai dimenticare l’orrore subito“. Lo afferma il segretario regionale del Pd Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, a margine delle celebrazioni della “Giornata del ricordo” che si è svolta presso il teatro Don Bosco di Pedara, alla presenza del prefetto di Catania, Carmela Librizzi e del sindaco Alfio Cristaudo.
La “Giornata del ricordo” è stata istituita per commemorare le vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata e delle vicende del confine orientale avvenute tra il 1943 e il 1947.
La commemorazione è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro in piazza Don Diego, ove è collocata una targa commemorativa ai piedi del campanile dove vennero trovate le sorelle Dusman. In programma anche diversi momenti curati dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “S. Casella” e dell’Ipssat “Rocco Chinnici”, da riflessioni storiche sugli eventi che caratterizzarono il confine orientale a cavallo della fine della II guerra mondiale e dalle testimonianze dirette di Maria e Michela Dusman.