Francesco Giunta non era incandidabile a sindaco di Termini Imerese.
Lo ha deciso con sentenza di primo grado il Tribunale di Termini Imerese, sezione civile, nel consiglio composto da Teresa Ciccarello (presidente), Laura Di Bernardi e Giuseppe D’Agostino.
A fare ricorso erano stati, con due distinte richieste, Il M5s e il candidato del centrosinistra Vincenzo Fasone.
Per il tribunale termitano, di fatto i reati in esame per cui era stato condannato Giunta (truffa e falso in qualità di mandatario della Siae) non erano preclusivi della candidatura. Questa tesi era stata supportata, sin dall’inizio della vicenda dallo studio legale Armao che ha assistito Giunta (lo hanno seguito gli avvocati Liborio Armao e Adele Saito), che prosegue adesso nella sua attività di sindaco di Termini Imerese.
L’elezione di Francesco Giunta era arrivata nel giugno scorso. Il primo cittadino era stato appoggiato da una coalizione di centrodestra comprensiva di diverse liste civiche e con questo verdetto di primo grado, mette adesso in cassaforte la propria elezione.