“Il mio partito è e rimane Palermo” diceva nel 2017 all’apertura della sua campagna elettorale. Lo slogan della sua ultima elezione a sindaco del capoluogo siciliano era “Facciamo squadra”. Così il sindaco Leoluca Orlando ha nuovamente convinto i palermitani per essere stato eletto come primo cittadino per la quarta e ultima sua consiliatura a Palazzo delle Aquile. Ma di fare squadra per il prolungamento delle ztl non ci pensa proprio. Anzi sembra quasi un uomo solo al comando con la sua giunta. Sarà tornato il tormentone de “Il sindaco lo sa fare” del 2012, quando (anche quella volta) Orlando fu eletto sindaco?
Tornado alle ztl notturne, il primo cittadino pare voglia fare da paravento all’assessore Giusto Catania che è stato inondato di critiche dopo aver respinto l’appello della sua stessa maggioranza a ridiscutere la questione. Stando alle voci di corridoio Orlando non ha intenzione di tornare indietro. Si va avanti, si partirà il 10 gennaio con il prolungamento delle zone a traffico limitato. Anche i consiglieri più vicini al sindaco hanno ribadito la volontà di “un processo di condivisione con il Consiglio e con la città, nel rispetto delle norme, soprattutto della legge regionale 3 del 2016, che obbligano i Comuni che intendono istituire le Ztl o modificare quelle esistenti, a dotarsi di specifico regolamento che deve essere approvato dal Consiglio che ne ha esclusiva competenza. Ricordiamo inoltre che, per quanto riguarda le nuove pedonalizzazioni, è necessario aggiornare il Pgtu e il piano delle pedonalizzazioni, atti anche questi di competenza del Consiglio“. E’ quello che hanno scritto in una nota congiunta Valentina Chinnici, Paolo Caracausi, Massimo Giaconia e Toni Sala di Avanti Insieme, gruppo che sostiene Orlando a Palazzo delle Aquile. Ma nulla fino ad ora ha scalfito la volontà del primo cittadino che è assolutamente deciso a portare avanti il progetto di mobilità che non piace a quasi tutto il consiglio comunale (e sembra nemmeno alla rete dei commercianti delle zone in cui verrà istituito la ztl notturna).
A Sala delle Lapidi, intanto, i gruppi di minoranza stanno preparando una contro-delibera: un atto d’iniziativa consiliare con misure che si contrappongono a quelle predisposte dalla Giunta, ad esempio l’introduzione di divieti nelle concessioni del suolo pubblico; per poi rimettere al segretario comunale la scelta di quale delle due far prevalere. “Facciamo squadra” scriveva Leoluca Orlando ritratto dai maxiposter elettorali. Ma a quanto pare il pallone è suo e decide lui.