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Il Solstizio d’estate alle Grotte di Polifemo

mercoledì 20 Giugno 2018
Grotta di Polifemo

Continuiamo a festeggiare il “Solstizio” assieme dirigendoci, questa volta, nella provincia di Trapani verso Bonagia, alle pendici di monte Erice, con un panorama mozzafiato sospeso tra cielo e mare e un senso di pace che vi coglierà non appena arrivati.

Davanti alla maestosa apertura della Grotta di Polifemo avrete la sensazione di penetrare in un tempo immutato e immutabile, che abolisce gli inutili orologi che scandiscono la quotidianità, che qua è del tutto abolita. In questo sito, di grandissimo interesse archeologico e in cui sono presenti delle immagini disegnate nella roccia risalenti alla Preistoria che dimostrano la presenza dell’uomo in ogni tempo, si arriva attraverso un breve sentiero. Accanto al suo vano più grande che, visibile dal mare, è chiamato “Grotta Emiliana”, si trova la più piccola, la “Grotta di Polifemo”, detta riparo.

Qui, in una nicchia, si possono vedere, in ocra rossa, due pitture rupestri, un labirinto e una figura umana dalla testa stilizzata, con le braccia alzate, una lunga tunica “a campana”, e con la mano sinistra che sembra reggere un corno, dipinto in colore scuro. Sul soffitto roccioso, a poca distanza dal labirinto e dalla dea, si riconoscono altre figure sbiadite: un toro in stile orientale, due code di pesci, che emergono da una chiazza rosso ocra, e parecchie macchioline, sempre rosse, che alcuni studiosi hanno ipotizzato trattarsi di stelle o costellazioni.

Foto di Scamminando grotta di polifemo solstizio

Il 21 giugno, in occasione del Solstizio d’Estate, l’angolazione del sole al tramonto, esplosione di caldi colori, fa sì che una particolare e suggestiva luce illumini i due pittogrammi preistorici. L’Università “La Sapienza” nel 2004 ha condotto una campagna di scavi nell’area della grotta. I pittogrammi erano già noti negli anni ’80, l’allineamento solstiziale, invece, è stato scoperto dallo studioso Ignazio Burgio, autore tra l’altro del libro “Le civiltà stellari”, vincitore per la categoria “Archeoastronomia” del “Premio Nazionale Cronache del Mistero 2014”, che ne ha dato notizia sul web nel luglio del 2015.

Quest’anno, in occasione della festa di inizio estate,  Oasi Zen accende i riflettori naturali su questo luogo misterioso, che attira sempre più numerosi turisti e visitatori. Una curiosità è che, rispetto ai labirinti classici, quello della Grotta di Polifemo possiede non sette, ma sei volute concentriche proprio come i mesi che intercorrono tra un solstizio e l’altro. I cerchi simboleggerebbero le differenti altezze nel cielo che il moto apparente del sole percorre dal solstizio invernale a quello estivo, per poi tornare a ripercorrere in senso calante il medesimo cammino nella seconda parte dell’anno.

L’Evento su Facebook viene così descritto da Oasi Zen, l’Associazione Olistica che lo organizza e che, nata ufficialmente a Trapani l’11 novembre del 2015, era già attiva sul territorio dall’anno precedente, che lo organizza: “Nel giorno del Solstizio d’Estate, in un giorno speciale, torneremo alle grotte di contrada Emiliana, per riunirci ed assistere tutti insieme ad un evento che si ripete da almeno cinquemila anni, ma di cui avevamo perso la memoria. Il 21 giugno 2018, il sole si affaccerà dal costone roccioso posto sulla traiettoria che congiunge idealmente la grotta Polifemo al mare, in direzione del tramonto. Il transito dell’astro durerà soltanto una manciata di minuti, ma durante questo breve lasso di tempo accadrà un evento irripetibile ed unico, impossibile a verificarsi per il resto dell’anno: i raggi solari illumineranno il labirinto e la figura umana che i nostri antenati hanno tracciato con la rossa ocra sulle pareti dell’antro. Per questo la grotta Polifemo è un luogo davvero speciale, carico di una simbologia che ci fa vibrare di emozione e che noi – figli di una civiltà tecnologica avanzata che pare aver smarrito ogni contatto con la matrice naturale che ci ha generati – desideriamo testimoniare per restituire a questo sito archeologico, a questo santuario culturale, il significato misterico e il valore sacrale di cui esso godeva nella considerazione dei nostri antenati. Questa Festa è un momento di convivialità gioiosa che si rivolge alla coscienza delle donne e degli uomini. Essa costituisce un appello rivolto ai rappresentanti politici e alla cittadinanza tutta, per un radicale cambiamento dello stile di vita, nei modi di produzione come nel consumo delle risorse ambientali. Noi crediamo che soltanto l’alleanza universale di tutta l’umanità, affratellata dall’emergenza ecologica planetaria, potrà essere in grado di convertire l’intelligenza che la natura ci ha donato verso scopi di pacifica convivenza tra gli uomini, e tra gli uomini e la natura. A noi piace credere che un simile radicale cambiamento del cuore e dell’animo umano, l’utopia antropologica invocata dai profeti e dai filosofi di ogni tempo, costituisca l’unica via possibile e necessaria di salvezza, perché la vita possa continuare ad esistere sulla Terra”.

OASI ZEN, rappresenta un luogo di ristoro per la mente, il corpo e l’anima dell’individuo in fase di risveglio interiore. Un gruppo di uomini e donne, di ragazzi ed adulti, che gestiscono, a titolo volontario, attività ed eventi legati al benessere psico-fisico e all’evoluzione consapevole.

Buon Solstizio d’estate in un altro luogo misterico della nostra isola delle Meraviglie.

FOTO TRATTE DAL SITO SCAMMINANDO

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