A pochi giorni dalla tragedia nella quale sono morte di nove persone, rimaste intrappolate in una villetta abusiva a Casteldaccia, colpita dalla piena del torrente Milicia, ci si domanda cosa fare con l’abusivismo.
Ilsicilia.it chiede a voi lettrici e lettori di darci un parere su questo tema. Il nostro sondaggio propone il quesito “Case abusive, demolizione o tolleranza”?
Che si tratti di un fenomeno che in Sicilia è molto diffuso è sotto gli occhi di tutti. Il governo regionale da qualche giorno ha varato un disegno di legge relativo a “Provvedimenti urgenti dei sindaci in materia di abusivismo edilizio”, in base al quale i primi cittadini che non abbattono le case non in regola potrebbero essere rimossi. Di recente l’assessore Toto Cordaro ha parlato di «abusivismo di indispensabilità» e durante la campagna elettorale per le regionali del 2017, l’allora candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri aveva parlato – non senza suscitare polemiche e distinguo – di «abusivismo di necessità». C’è poi la questione – ancora aperta – su chi debba demolire.
Quattro le scelte che potete fare in merito al destino delle case abusive: A) occorre demolirle tutte; B) Non demolirne nessuna, la casa è un diritto; C) Valutare caso per caso, rispettando il cosiddetto “abusivismo di necessità”; D) demolire solo quelle in zone vincolate o a rischio.
Si può votare fino a domenica 11 novembre alle 23,59.