Un sondaggio interviene nel dibattito politico in atto in questi giorni nel governo Lega – Movimento 5 stelle in merito alle grandi opere. Lo ha realizzato l’istituto Swg per il quotidiano Il Messaggero. Il quesito è “siete favorevoli o contrari alle grandi opere”? A sorpresa gli interpellati si sono detti praticamente favorevoli alla loro realizzazione e non vengono bocciate nemmeno quelle più controverse, cioè la Tav in Val di Susa e il gasdotto Tap.
Per i 49 per cento degli italiani la Tav sarebbe indispensabile, contro un 30 per cento che ritiene che quest’opera vada bloccata. Il 21 per cento non sa se essere d’accordo o meno.
Percentuali di poco al di sotto per il gasdotto Tap: per il 44 per cento l’opera è indispensabile, mentre i contrari si fermano al 28 per cento. Tanti quanti sono gli interpellati (28 per cento) che ancora non si sono fatti un’opinione su questo gasdotto.
Percentuali alte anche per il Mose, l’impianto di controllo delle maree nella laguna di Venezia: per il 49 per cento degli intervistati sarebbe un’opera indispensabile, mentre chi vorrebbe fermarla è soltanto il 27 per cento.
Per l’Ilva di Taranto, il 41 per cento è per mantenerla, mentre il 31 vorrebbe chiuderla.
L’unica inversione di tendenza si registra in merito al Ponte sullo Stretto di Messina: infatti, qui i contrari sono in netta maggioranza rispetto a quanti si dicono favorevoli. Per il 53 per cento si tratta di un’opera da fermare una volta per tutte, mentre solamente il 30 per cento la reputa indispensabile. Il restante 17 per cento non ha un’opinione in merito.