Il Tar di Palermo ha sospeso l’ammonimento emesso dal Questore di Agrigento nei confronti del sig. R.M., accusato di stalking. L’ammonimento era stato basato su una segnalazione dei Carabinieri e su certificazioni mediche presentate dalla presunta vittima, che attestavano un’aggressione.
Non ritenendo fondata la misura, R.M. aveva incaricato gli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza di impugnare il provvedimento davanti al TAR. I legali contestavano la mancata audizione del loro assistito, passaggio obbligatorio secondo la normativa, e l’assenza di presupposti giuridici sufficienti per giustificare l’ammonimento. Inoltre, sottolineavano il grave pregiudizio che il provvedimento arrecava al loro cliente, chiedendone l’immediata sospensione.
Il 6 settembre 2024, il TAR di Palermo ha ordinato l’acquisizione delle annotazioni dei Carabinieri di Favara. Successivamente, dopo l’udienza camerale del 26 settembre, il Tribunale ha accolto le argomentazioni difensive, riconoscendo che la condotta di R.M. non rientra nella fattispecie di stalking, e ha confermato che il provvedimento impugnato violava diritti costituzionalmente rilevanti del ricorrente.
Con questa decisione, il TAR ha sospeso l’efficacia dell’ammonimento emesso dal Questore, lasciando in sospeso ulteriori sviluppi del caso.