“Se, come dicevano gli antichi romani, sbagliare è umano ma perseverare diabolico, allora Orlando è davvero il nuovo Belzebù, altro che Andreotti”: lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo.
“Dopo il disastro delle attuali linee del tram – continua – per la cui costruzione è stata sventrata mezza città, con i trenini bianchi che circolano mestamente praticamente senza passeggeri, portando l’Amat sull’orlo del fallimento, adesso il piano geniale del nostro sindaco è chiaro a tutti: far fallire il Comune”.
“Sarà questo, infatti, il destino che attende Palazzo delle Aquile se dovesse andare in porto il progetto di realizzare le nuove quattro linee, che stavolta stravolgeranno tutto il centro cittadino, con un’infrastruttura che tutto il mondo sta abbandonando perché troppo obsoleta e i cui cantieri dureranno decenni, così com’è avvenuto con le attuali linee, il cui progetto risale addirittura a metà degli anni ’90”.
“Insomma, se saremo fortunati, non i nostri figli, ma forse i nostri nipoti potranno baloccarsi con i trenini, con una piccola differenza con oggi: nessuno sarà in grado di farli funzionare perché, frattanto, sia l’Amat che lo stesso Comune saranno andati a gambe all’aria. Prima di combinare nuovi disastri, prima di mandare in rovina un’intera città – conclude Figuccia – invito Orlando e i suoi simpatici compagni d’avventura a togliere gentilmente il disturbo e a lasciare l’amministrazione della città in mani più capaci e con idee più aderenti alla realtà”.