Gli alberi bruciati. Il verde della vita sostituito dal nero della morte causata dagli incendi. Questo è il triste destino di Pizzo Manolfo. Uno dei monti che circondano quella che era una volta la Conca d’Oro di Palermo. Posto fra Tommaso Natale e Sferracavallo, il colle è stato fra i più colpiti dall’incendio che, nel luglio del 2023, cinse di fuoco il capoluogo siciliano. I danni furono ingenti. A pagarne il prezzo le case dei cittadini, le attività commerciali ma non solo. Il sacrificio più grande lo ha dovuto pagare la natura. Decine, anzi centinaia di alberi finiti in fumo. E le cicatrici di quei tristi giorni sono ancora visibili sul costone che dà su via Ugo La Malfa. Danni visibili anche da diversi chilometri di distanza in linea d’aria. Per far tornare il verde sulle pendici ci vorrà tempo. La natura dovrà fare il suo corso, anche se l’uomo potrebbe fare la sua parte attraverso un’opera di ripiantumazione di nuovi fusti, così come previsto a Monte Pellegrino.
La situazione a Pizzo Manolfo
A fare il punto della situazione è il consigliere della VII Circoscrizione Ferdinando Cusimano. “E’ un problema che non riguarda solo Pizzo Manolfo, ma anche le montagne vicine alla baia Mondello, come Monte Gallo o Pizzo Sella. Mi farò carico di sollecitare la Regione in modo da accelerare sulla ripiantumazione degli alberi, in modo da sostituire quelli che, a causa dell’incendio, non garantiscono più l’ossigenazione dell’aria e il contenimento del suolo“.
I danni dell’incendio
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Sui danni causati dalle fiamme nel 2023, l’esponente di Forza Italia racconta i progressi fatti dall’Amministrazione Comunale. “Ho sentito l’assessore Alongi, il quale mi ha confermato che sono stati erogati dei rimborsi ai privati e alle attività commerciali. E’ chiaro che il Comune di Palermo, da solo, non può prendersi carico l’intero ammontare dei danni causati dall’incendio del 2023. Spetterà sicuramente alla Regione intervenire in tal senso“.
La mancanza di un sentiero per pedoni e ciclisti
Al momento, l’accesso all’area verde è inibito. Ciò non solo per ragioni di sicurezza, ma anche e soprattutto per la presenza di diversi cancelli che impediscono l’ingresso a pedoni e ciclisti. Un problema già segnalato nella scorsa consiliatura ma che si ripropone anche oggi. “Molti accessi risultano ostruiti. Nella funzione del mio ruolo – conclude Cusimano -, chiederò all’Amministrazione Comunale di riattivare i varchi. Inoltre, attiverò gli uffici per verificare se i cancelli posti in alcune aree risultano essere legittimi o meno“.