I Carabinieri di Bagheria, insieme ai militari del Reparto Territoriale di Termini Imerese e della Compagnia di Vercelli, in seguito al ricorso presentato dalla Procura Generale di Palermo, hanno arrestato due uomini, di 61 e 37 anni, ritenuti i responsabili dell’omicidio dell’imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto ad Altavilla Milicia in data 25 ottobre 2009.
Le indagini dei militari
Dopo anni di serrate indagini, erano riusciti a ricostruire l’esatta dinamica del delitto, individuando il movente ed i mandanti dell’omicidio dell’imprenditore, ucciso perché la sua impresa di movimento terra faceva concorrenza a quella della famiglia mafiosa locale, poi smantellata con le operazioni “Argo” e “Reset“, nell’ambito delle quali sono stati arrestati, rispettivamente, il reggente della famiglia di Altavilla Milicia, Francesco Lombardo ed il figlio Andrea.
Le ulteriori indagini, supportate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno dato ulteriori certezze ai carabinieri che, sono riusciti ad individuare nei due arrestati, un pregiudicato di origini napoletane e un giovane di Termini Imerese, ovvero i killer dell’operazione, ai quali sono bastati 20.000 euro per “mettersi a disposizione“.
Dopo la sentenza della Suprema Corte, i Carabinieri hanno proceduto alla cattura dei due, che dovranno ora scontare, rispettivamente, la pena dell’ergastolo e di 21 anni di reclusione.