“Il governo Schifani intende favorire nuove condizioni di crescita della Sicilia e di irrobustimento del nostro tessuto produttivo. Oggi puntiamo ancor di più sulle garanzie di liquidità e credito per le aziende e gli operatori economici di vario genere, per rimuovere ogni ostacolo alla libertà d’impresa e all’affermazione sul mercato delle aziende e dei professionisti siciliani”. Così l’assessore all’Economia, Marco Falcone, sulle tre nuove misure di sostegno da 155 milioni di euro che il governo Schifani ha varato in favore delle Pmi siciliane.
“I provvedimenti varati dalla giunta vanno in direzione del concreto sostegno alla piccole e medie imprese siciliane e ai liberi professionisti, molti dei quali ancora scontano le grosse difficoltà dopo il lungo periodo pandemico e in questa difficile fase di congiuntura economica“. Lo dice il presidente della Regione Renato Schifani con riferimento alle delibere che riguardano gli aiuti alle imprese siciliane per complessivi 155 milioni, approvate ieri dalla giunta di governo. “Li mettiamo a disposizione – aggiunge – riprogrammando fondi del Po Fesr 2014/20 e del Piano sviluppo e coesione finanziato dall’Fsc. Diamo maggiore certezza alle aziende riattivando il Fondo di garanzia per le Pmi, estendiamo ad altri operatori economici gli aiuti per l’emergenza covid e sosteniamo ulteriormente i Confidi”
Sono state approvate dalla Giunta regionale tre nuove azioni di sostegno economico alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti siciliani. Le misure di aiuto, predisposte dall’assessorato all’Economia e dal dipartimento Programmazione, derivano dalla riprogrammazione di economie per complessivi 155 milioni di euro dal Po Fesr 2014/20 e dal Piano sviluppo e coesione finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Il primo intervento, dal valore di 70 milioni, prevede un incremento della dotazione finanziaria della Sezione speciale Sicilia del Fondo di garanzia per le pmi al ministero delle Imprese, per riattivarne l’operatività. Il Fondo, con il sostegno della Regione, potrà di nuovo assicurare gli investimenti o i progetti di sviluppo aziendale fornendo risorse per le garanzie dirette e le controgaranzie nelle operazioni finanziarie delle aziende. La seconda misura deliberata dal governo regionale prevede l’assegnazione di 65 milioni di euro all’Irfis, finalizzati allo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari di aiuti per l’emergenza Covid-19.
Fino a oggi la Regione, attraverso il proprio istituto finanziario, ha assegnato prestiti fino a 100 mila euro per contenere le sofferenze delle imprese siciliane. Il nuovo stanziamento, derivante da economie del Psc, consentirà di estendere la platea degli operatori che accederanno ai finanziamenti. Infine, un sostegno da 20 milioni di euro viene destinato dal governo regionale alla patrimonializzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi). L’intervento segue le interlocuzioni fra le rappresentanze di categoria e l’assessorato all’Economia e guarda al rafforzamento degli organismi di facilitazione del piccolo e medio credito per far fronte alle esigenze finanziarie di operatori, liberi professionisti e partite Iva indebolite dall’attuale congiuntura economica.