GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Aziende siciliane e PNRR: sono questi alcuni dei tanti argomenti trattati dialogando con il presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili per la Provincia di Palermo, Nicolò La Barbera.
In una intervista a IlSicilia.it, in primis si analizza la figura del commercialista, con la necessità di rilanciarne la centralità: immagine di supporto per i privati ma anche essenziale per le imprese. “Per troppi anni i commercialisti sono stati individuati solo come fiscalisti, ma sono sicuro che il commercialista ad oggi sia in grado di essere più aziendalista, dando nuovi scenari alle aziende siciliane e alle nuove start-up. Noi commercialisti dobbiamo aiutare e creare con le imprese della nostra Regione una nuova corporate governance, affinché investitori terzi possano entrare in azienda”.
In merito alle aziende siciliane, “Grandi colossi come Borsa Italia, Invitalia e ELITE ci hanno indicato che la Sicilia è un territorio molto attrattivo, sia per i fondi che per le quotazioni in borsa”, ha sottolineato La Barbera.
Rispetto ai programmi dell’Ordine e alle attività future, “In questo momento abbiamo dovuto pensare a tamponare tutti gli adempimenti fiscali, e burocratici, fra cui una complicata comunicazione per gli aiuti di Stato– afferma il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Palermo – . Entro novembre deve essere effettuata da tutte le imprese, per comunicare allo Stato e alla Comunità Europea tutti gli aiuti comunali, regionali e nazionali”. Per quanto riguarda l’emergenza pandemica da Covid 19 “Abbiamo organizzato delle attività sulla crisi d’impresa. Stiamo lavorando molto sulla corporate governance”.
Ma ci sono altri incarichi che investono La Barbera: dallo scorso 9 giugno è il presidente della Scuola dei Commercialisti siciliani, inoltre è stato designato Consigliere della Camera di Commercio. “Ringrazio tutti i presidenti degli Ordini della provincia di Palermo”, e aggiunge “E’ molto importante che ci sia grande sintonia con tutti gli altri ordini professionali”.
Sui fondi afferenti al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, certamente è un’occasione straordinaria per il nostro tessuto economico e produttivo, ma “E’ molto importante stabilire con gli altri ordini come investire i soldi del PNRR. I fondi destinati alla Sicilia ammontano a 24 miliardi. Dovranno essere usati per aiutare l’Isola a crescere sempre di più, aiutando le start-up, la viabilità, il turismo e l’economia del mare”.
C’è anche un’altra novità. Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato un atto di indirizzo per avviare il progetto di digitalizzazione degli Ordini territoriali: l’iniziativa, spiega in una informativa il presidente della categoria, Elbano de Nuccio, nasce dalla “necessità di avviare un percorso di armonizzazione a livello nazionale dei servizi resi agli iscritti nell’Albo”, dunque si pongono “le basi per la progettazione e la realizzazione di un portale Internet del Consiglio nazionale e degli Ordini locali uniforme nella struttura dei contenuti, nella navigazione e nell’interfaccia utente e di un sistema unitario per la gestione della contabilità e di altri servizi di interesse comune”.
L’interfaccia web, riferiscono i professionisti, sarà messa a disposizione di tutti gli Ordini territoriali a titolo gratuito, consentirà, pur nel rispetto di ciascuna specificità, di fornire agli iscritti servizi analoghi attraverso modalità di accesso uniformi. Allo stesso tempo, i portali dei singoli Ordini territoriali potranno essere automaticamente integrati ed aggiornati con i servizi del Consiglio nazionale. Il progetto prevede anche la creazione di un canale di comunicazione bidirezionale tra gli Ordini territoriali ed il Consiglio nazionale per la gestione di un sistema unitario di contabilità ed altri servizi in grado di garantire le autonomie locali e, al tempo stesso, di consentire la realizzazione di sinergie gestionali e l’implementazione di regole operative omogenee.
In generale, l’iniziativa avrà lo scopo di assicurare che la progettazione, la realizzazione, la gestione e il monitoraggio dei servizi pubblici digitali erogati dagli Ordini territoriali ai propri iscritti, secondo quanto definito dal Codice dell’amministrazione digitale, avvenga in piena attuazione delle “Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della Pubblica amministrazione” emanate dall’Agid nel mese di luglio 2022 in tema di accessibilità, affidabilità, trasparenza e sicurezza, semplicità di consultazione ed esperienza d’uso, monitoraggio dei servizi, interfaccia utente, integrazione delle piattaforme abilitanti e licenze. Il Consiglio nazionale, si chiude la nota, aggiornerà costantemente gli Ordini territoriali sugli sviluppi dell’iniziativa.