Agli ultimi posti nella percentuale di laureati. Su 450 regioni censite in Europa (dati Eurostat) la Sicilia si classifica 448esima, davanti solo a due regioni della Romania.
Vanta, invece, il non invidiabile primato nella classifica dell’emigrazione intellettuale: la percentuale di giovani che lascia la regione per studiare altrove è la più alta d’Italia e riguarda quasi un siciliano su tre: esattamente il 28%.
Se le statistiche fanno dell’Isola il fanalino di coda per numero di laureati, l’Isola vanta, invece, l’istituto secondario con il più alto numero di studenti partecipanti al progetto di alternanza-scuola lavoro: oltre 130 all’Istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. Un record indice di una scelta precisa: in una regione dove le grandi aziende sono poche, il mondo scolastico deve essere molto più intraprendente per assicurare ai propri giovani la formazione e le esperienze necessarie per trovare un impiego futuro.
Restano gli altri dati, quelli che fanno della Sicilia il fanalino di coda per laureati e che danno l’isola in testa nella classifica delle regioni a più alto tasso di emigrazione intellettuale. Dato quest’ultimo che conferma come siano sempre di più i giovani in fuga dalla Sicilia per poter completare i propri studi. E purtroppo, da quel che emerge molti di questi ragazzi non rientrano più.