“I piromani stanno devastando il territorio di Castelmola. La situazione è a dir poco drammatica, quello che sta accadendo in questi ore è di una gravità senza precedenti e avrà ripercussioni ancora più gravi col ritorno delle piogge“.
Così il sindaco Orlando Russo commenta gli sviluppi dell’incendio scatenatosi nella giornata di mercoledì e proseguito anche oggi nelle contrade del borgo turistico.
Il rogo era iniziato in contrada Dammari si è poi esteso in contrada Trupiano, e ieri ha raggiunto Monte Venere.
Una stalla è stata invasa dalle fiamme e nella circostanza sono rimasti arsi vivi pecore, cavalli, cani e una mucca.
Sul posto sono alacremente impegnati da parecchie ore, senza tregua, i Vigili del Fuoco di Letojanni e gli uomini della Forestale della Savoca, che hanno ingaggiato una lunga e strenua battaglia per domare i vari focolai di fuoco, alimentati in alcuni casi anche dal vento.
Sono stati anche impiegati due canadair e un vigile del fuoco è rimasto ferito riportando una lussazione alla spalla. “Le fiamme hanno circondate numerose abitazioni. Siamo di fronte a un disastro ecologico di proporzioni impressionanti – spiega Russo -. Adesso il vero problema sarà il dissesto idrogeologico che arriverà certamente con le prime piogge e renderà ancora più vulnerabili queste aree già interessate da seri problemi da tanti anni a questa parte. Chiederemo il riconoscimento dello stato di calamità. Ma vogliamo soprattutto che vengano individuato gli autori di questo scempio ambientale. Denunceremo quanto accadendo e chiederemo alle Autorità preposte di far luce sui fatti e individuare chi sta creando questo disastro“.
Nella serata di mercoledì si era reso necessario anche il ricovero in ospedale di una donna di 65 anni, rimasta intossicata dal fumo che ha raggiunto la propria abitazione e le cui condizioni non destano comunque preoccupazioni.
A Trupiano venti abitazioni sono state circondate e assediate per diverse ore dalle fiamme.
Russo non ha dubbi sulla natura degli incendi che stanno devastando Castelmola: “Al 90% c’è la mano dei piromani su questi incendi, servono delle pene più aspre. Da uomo delle Istituzioni e da sindaco della città non posso dire cosa penso davvero che meriterebbero questi criminali che distruggono l’ambiente e mettono a rischio la vita delle persone. Ho già sollevato il problema alla Regione ma anche all’Anci. Non si può continuare a consentire a questa gente di farla franca e distruggere tutto rimanendo impuniti“.
Le fiamme stanno, dunque, imperversando ormai da giorni nelle contrade di Castelmola, in zona di campagna per altro abitate da numerose famiglie, non distanti dal territorio della vicina Taormina.