“Il primo incendio della stagione a Cavagrande pone in evidenza, in questi inizi di Primavera, la assoluta necessità di predisporre da parte della Regione con la collaborazione dei Comuni, una strategia di prevenzione che passa da nuovi strumenti di Governo del patrimonio boschivo e ambientale come la tanto attesa istituzione del Parco degli Iblei”. Con queste parole il Presidente di Articolo 9 e’ intervenuto sull’incendio avvenuto ieri pomeriggio nella riserva di Cavagrande e più precisamente in contrada Cansiria, dove per domare le fiamme si è reso necessario l’intervento di un canadair.
“Hanno ragione Marco Mastriani e le guide ambientali: bisogna contrastare il fenomeno degli incendi già in primavera per scongiurare i gravissimi danni dello scorso anno quando in Sicilia furono bruciati oltre 40.000 ettari di superficie fra aree boschive e vegetazionali“, prosegue.
“Per questo la Istituzione del Parco degli Iblei resta la via maestra per potenziare, attraverso questo strumento, le attività di controllo e di indagine sui fatti accaduti, con la creazione di una task-force anti piromani. Il Parco potrebbe rafforzare e organizzare il presidio delle aree boschive con il supporto delle Associazioni e delle Guide. Ma oltre la istituzione del Parco da parte del Ministero la Regione siciliana dovrebbe anticipare rispetto alla data del 15 giugno le attività previste dal piano antincendio boschivo, potenziando il sistema di controllo anche attraverso l’uso di droni e di telecamere posizionate nelle aree di accesso e di transito verso le aree protette e quelle demaniali”. Conclude Fabio Granata.
“Anche i Comuni inizino a fare la loro parte aggiornando il catasto incendi come previsto dalla legge quadro 353 del 2000 e contrastando il fenomeno di abbandono dei terreni con opere di pulizia e manutenzione. Insomma attraverso il Parco degli Iblei e tante piccole e possibili buone pratiche so potrà preservare un patrimonio materiale e immateriale gigantesco e purtroppo ogni anno a fortissimo rischio“, conclude.