“Ancora fuoco, ancora devastazioni al patrimonio naturalistico e archeologico della Sicilia. Stavolta è toccato, per la terza volta in poco più di un mese, all’area archeologica di Morgantina e precisamente all’area di san Francesco Bisconti da cui provengono le testimonianze archeologiche più conosciute del sito e probabilmente anche la Dea“.
E’ quanto lamenta in una nota Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, che aggiunge: “Sono anni che il sito é privo di manutenzione preventiva e sono anni che indichiamo agli assessori e ai presidenti di turno le possibili soluzioni alla piaga degli incendi estivi, la maggior parte purtroppo dolosi. Eppure si arriva in ritardo ogni anno o non si arriva proprio e incendi come quello di ieri, o quello che ha colpito qualche giorno fa l’area di Floristella, mettono in gioco il futuro della nostra memoria nell’assordante silenzio delle istituzioni. Legambiente Sicilia nell’esprimere lo sdegno per l’abbandono in cui versa la grande città siceliota, si schiera al fianco delle associazioni aidonesi che con coraggio e dedizione puntano il dito verso chi impunemente ferisce la propria terra“.
“Chiamiamo però a rispondere di quanto accaduto la Regione Siciliana con il suo Presidente, oramai da troppo tempo Assessore ad interim per i Beni Culturali, ed a cascata gli organi preposti alla tutela ed alla gestione dei luoghi – prosegue Zanna -. Forse, prima di pensare a completare in fretta e furia il sistema dei parchi con forzature amministrative, accorpamenti in totale assenza di un serio progetto culturale, sarebbe stato utile individuare un sistema di gestione che possa veramente funzionare perché l’attuale modello difficilmente riuscirà a colmare lacune e mancanze di anni e a garantire tutela e fruizione“.