Ancora incendi a Palermo e provincia alimentati dalle forti raffiche di vento e dalle alte temperature.
I vigili del fuoco continuano a portare avanti incessantemente la loro attività di monitoraggio e proseguono anche le segnalazioni da parte dei cittadini sulla caduta di rami, alberi, tegole e tettoie in alluminio.
Diverse squadre sono impegnate nel capoluogo in via Falconara, a Baida, mentre non sono ancora state completamente domate le fiamme nelle zone di Termini Imerese e Altavilla Milicia. Decine di famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni per motivi di sicurezza.
Ieri, l‘Osservatorio Astronomico aveva registrata una temperatura di 39,4 gradi a Palermo, battendo il record per la città, ma anche quello nazionale.
Le fiamme hanno distrutto diversi ettari di vegetazione in contrada Mazzamuto. “Dopo 12 terribili ore, torno finalmente a casa – dice il sindaco Pino Virga – Con i polmoni pieni di fumo, gli occhi pieni di lacrime e fuliggine, il cuore gonfio di rabbia e una leggera ustione alla mano. Davanti agli occhi ho ancora l’immagine di decine di famiglie costrette a lasciare le proprie case. Non ho nemmeno voglia di insultare chi odia talmente da poter concepire di fare questo. Povera umanità“.
Altri incendi si sono sviluppati in via Bronte a Palermo, dove in tanti hanno dovuto passare la notte fuori dalle loro abitazioni per il troppo fumo, e nella borgata Alla Falconara. Stamane sono divampati altri due incendi, uno ancora una volta ad Altavilla Milicia in contrada Pidocchio, dove sta intervenendo un Canadair, un altro in contrada Manche a Bellolampo. Anche qui sta operando un Canadair insieme a pompieri e forestali.
Per quanto concerne il resto della Sicilia, invece, continua ad essere momentaneamente chiusa parte della SS117 nei pressi di Contrada Torre (Messina) a causa di un incendio. Proprio in questo momento è in atto un intervento da parte dei vigili del fuoco locali.
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