“Riguardo l’incendio in aerostazione della notte scorsa, nella giornata di domani si svolgeranno ulteriori e più approfonditi accertamenti tecnici a cura del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania volti a stabilirne verosimilmente origini e cause“. Così in una nota i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania, che aggiungono che “prima della conclusione dei necessari sopralluoghi e delle conseguenti valutazioni non verranno rilasciate comunicazioni ufficiali da parte nostra”.
L’Enac ha istituito una Commissione d’inchiesta per far luce sulle cause dell’incendio verificatosi all’aeroporto Fontanarossa di Catania e per garantire in tempi brevi la ripresa a pieno regime dell’operatività dello scalo. Lo rende noto lo stesso Ente nazionale per l’aviazione civile
Un incendio è divampato all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania ieri sera alle 23:29, ora in cui la sala operativa dei Vigili del fuoco ha ricevuto la prima chiamata. Sul posto sono arrivati subito uomini e mezzi dei pompieri: la situazione è stata descritta come “delicata e impegnativa”, prima che si riuscisse a contenere le fiamme. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto stamane un’inchiesta sull’incendio.
Il rogo sembra si sia sviluppato nella base inferiore dell’aerostazione. Se si tratti di un atto colposo o doloso, sarà compito della Procura di Catania accertarlo. “Al momento – spiega il procuratore Carmelo Zuccaro – è troppo presto per fare ipotesi: attendiamo la prima relazione sul caso e poi decideremo. Faremo accertamenti, come d’abitudine, anche su interventi e prevenzione, senza lasciare alcunché al caso. Al momento registriamo che non ci sono stati feriti. Speriamo che l’aeroporto riapra al più presto perché è determinante per la città e la Sicilia”.
Un incontro in prefettura per una “valutazione sulla situazione nell’aeroporto” è stata convocata per le 13.00 dal Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi. Lo rende noto la Prefettura etnea. All’incontro parteciperanno il sindaco, le Forze dell’ordine e rappresentanti dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, dell’Enac, dell’Enav e della Sac, società di gestione dell’aeroporto.
Non è mancato il panico. I passeggeri, e non solo, hanno abbandonato di corsa lo scalo. Nel fuggi-fuggi collettivo, quasi nel buio del fumo, c’era chi gridava e chi piangeva, spinto all’esterno da personale della sicurezza che urlava “fuori, fuori tutti”. Niente feriti gravi, ma solo persone intossicate dal fumo e sotto choc per la paura
La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che a causa dell’incendio scoppiato ieri sera nello scalo le operazioni di volo sono sospese fino alle 14 di mercoledì 19 luglio.
L’incendio scoppiato nell’aeroporto di Catania è stata “una circostanza eccezionale e quindi le compagnie non sono tenute a corrispondere la cosiddetta compensazione pecuniaria ma hanno tuttavia una serie di obblighi. Al momento non sono note le cause dell’incendio, ma nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale della stessa. E quindi i passeggeri che subissero danni potrebbero chiederle risarcimenti“. Lo sottolinea in una nota Federconsumatori.
“L’obbligo di assistenza, previsto dal Regolamento comunitario n. 261/2004, consiste in pasti e bevande – continua l’associazione – in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall’aeroporto all’eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica”. “In caso di cancellazione del volo – aggiunge Federconsumatori – il passeggero ha poi diritto a scegliere tra il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; l’imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea o il rinvio dell’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero”. “La compagnia – continua Federconsumatori – ha inoltre l’obbligo di offrire l’alternativa tra la riprotezione su volo alternativo ed il rimborso, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare”.
Il Terminal C dell’aeroporto di Catania riparte con 2 voli all’ora, che saranno via via incrementati: questo l’esito del vertice sull’operatività dello scalo che si è svolto a Catania tra il Prefetto, l’Enac e la Sac, la società di gestione dell’aeroporto. La chiusura in via precauzionale di 48 ore è stata disposta subito dopo aver domato l’incendio, per effettuare la bonifica dell’area interessata. L’infrastruttura di volo e altre zone dell’aeroporto non sono state infatti coinvolte dal rogo e gli aeromobili presenti sullo scalo già questa mattina sono stati autorizzati a decollare per essere impegnati su altri scali.
“Sono costantemente in contatto con i vertici di Sac, la società di gestione di Catania-Fontanarossa, e ho allertato e messo a disposizione tutte le strutture amministrative regionali che possono essere utili per risolvere al più presto le questioni legate al ripristino della normale funzionalità dello scalo catanese“. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in merito all’incendio divampato ieri notte nell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania.
La Sac, in coordinamento con Enac ed Enav, si è attivata per la riprogrammazione dei voli di questi giorni e ha individuato altri aeroporti per la riprotezione dei passeggeri: Comiso, Palermo, Trapani, Lamezia Terme e Reggio Calabria. La Sac sta garantendo il trasferimento in pullman dei passeggeri da e per gli aeroporti individuati. L’Enac, inoltre, invita i passeggeri a non recarsi in aeroporto, ma di contattare preventivamente le compagnie. “Sac – spiega l’amministratore delegato della società Nico Torrisi – si è attivata per rendere immediatamente operativo il Terminal C, in accordo con Enac, e garantire così alcune partenze, cercando di ridurre i disagi ai nostri utenti. I danni al Terminal A, ripetiamo, sono stati marginali e stiamo tentando di ripristinare tutto il prima possibile. Ringrazio tutti gli enti di Stato e la comunità aeroportuale per lo sforzo e il grande lavoro di stanotte, che ha visto in prima persona anche il sindaco Trantino. Stiamo lavorando per gestire i problemi che, comunque, sono contenuti. Per quanto riguarda i passeggeri, stiamo lavorando con le compagnie aeree e con gli altri scali affinché si possa garantire la riprotezione sugli altri aeroporti, per i quali stiamo approntando collegamenti con i pullman”.
“Il comune di Catania partecipa alle attività di ripristino del normale funzionamento dell’aerostazione ed è accanto alla società di gestione nel delicato momento. Visti i riflessi sul sistema città, abbiamo il dovere di essere presenti e ho potuto riscontrare la tempestività delle operazioni di stanotte e la risposta all’emergenza per contenere i disagi”, afferma il sindaco di Catania, Enrico Trantino.
Sono già sedici i voli che da Catania sono stati dirottati a Palermo. Ma il numero certamente crescerà nelle prossime ore. Da questa mattina gli aeroporti di Palermo e Trapani stanno affrontando insieme l’emergenza voli, dopo la chiusura dell’aeroporto dello scalo Fontanarossa a causa dell’incendio scoppiato la scorsa notte. Sono previsti numerosi voli in arrivo e partenza da Catania. E’ stato deciso d’intesa con Trenitalia una serie di treni speciali dall’aeroporto a Palermo. La riunione operativa è stata tenuta questa mattina alla presenza del direttore generale di Gesap, Natale Chieppa, e il direttore generale dell’aeroporto di Trapani Michele Bufo.
“Non si è fatto male nessuno. Stiamo cercando di aprire immediatamente il Terminal C e di renderlo fruibile in accordo con Enac per garantire alcune partenze e permettere ovviamente gli arrivi altrove e quindi cercare di marginalizzare al massimo quelli che sono i disagi, per i quali comunque ci scusiamo”. Lo ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti l’ad della Sac Nico Torrisi. Torrisi ha ringraziato tutti gli enti di Stato, “tutta l’unità aeroportuale per il grande sforzo che si e fatto ininterrottamente da ieri notte che ha visto anche il nostro sindaco qui in prima persona”. “Voglio chiarire in maniera assolutamente inequivocabile – ha aggiunto – che i danni che ci sono stati al Terminal A sono assolutamente marginali e non è andato a fuoco, come è stato detto, tutto l’aeroporto ma purtroppo una piccola parte che stiamo già ripristinando e che speriamo di riaprire al più presto“.
Riguardo alla sospensione dei voli Torrisi ha spiegato: “Stiamo lavorando con gli altri scali perché si possa garantire la riprotezione dei voli sugli scali di Comiso piuttosto che su altri scali di Sicilia e Calabria e speriamo di garantire che la maggior parte dei passeggeri abbia meno disagi volando da qui. Comunque, se dovessero andare in altri scali, saranno messi a disposizione dei pullman. Ci auguriamo che questa situazione duri pochissimo e che si possa ritornate ad uno stato di normalità”. Ad un cronista che gli ha chiesto un commento su presunti “ritardi” negli interventi dei quali parlano i social Torrisi ha risposto: “I social spesso sono figli di Umberto Eco purtroppo. Smentiamo assolutamente. La procedura di emergenza è stata eseguita perfettamente e ho ringraziato le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco, che sono stati rapidi celeri ed efficaci. Il loro intervento ha circoscritto immediatamente le fiamme non ci sono stati problemi di alcun genere e nessuno ha avuto problemi di salute di alcun genere”.
L’Azienda metropolitana trasporti e sosta Catania SpA si è subito attivata per potenziare il servizio di navette verso il capoluogo etneo “per agevolare al massimo lo spostamento dei passeggeri e limitarne i disagi”. Le consuete quattro vetture Alibus già presenti, infatti, stanno effettuando una deviazione verso la Stazione Ferroviaria Fontanarossa. Amts inoltre sta istituendo due ulteriori navette che effettueranno servizio speciale tra l’aeroporto, la Stazione Ferroviaria Fontanarossa e la Stazione Ferroviaria Centrale.
La centrale operativa dei vigili del fuoco ha comunicato che l’incendio “è stato circoscritto e spento dalle squadre intervenute anche dalla sede centrale del comando etneo”. L’aerostazione, tuttavia, è invasa dal fumo e sono ancora in corso le operazioni di controllo e bonifica dello scalo.
“L’incendio che ha coinvolto l’aeroporto Vincenzo Bellini di Fontanarossa a Catania richiede la formazione di una cabina di regia che gestisca l’emergenza” lo dice l’europarlamentare della Democrazia Cristiana Francesca Donato. “La chiusura dell’aeroporto fino a mercoledì – continua Donato – determinerà un notevole disagio per l’intera Sicilia orientale che colpirà pendolari, attività economiche e turisti. È necessario il massimo coordinamento tra le istituzioni per agire rapidamente e limitare danni e disagi”. “Mi auguro che Regione e Governo Nazionale prendano una iniziativa in questo senso”conclude la parlamentare europea.