Le testimonianze
Una serata di svago si è trasformata in un incubo per Laura, professoressa di Modica, che si trovava al Bon per trascorrere qualche ora di relax. La donna, ancora sotto shock per la paura, ha raccontato all’Ansa la sua drammatica esperienza mentre si trovava in ambulanza, subito dopo aver effettuato una visita oculistica all’ospedale Paterno di Arezzo di Ragusa.
Reduce da una notte al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo di Ragusa, ha riportato ustioni di secondo grado e un edema maculare all’occhio. I medici stanno valutando se trasferirla al centro ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
“Ero vicino alla console del dj – racconta-, quando improvvisamente abbiamo visto al centro della pista la lampada che ha preso fuoco. Abbiamo cercato tutti la via di fuga per uscire, ma non potevamo andare verso l’uscita principale perché bisognava passare dove c’erano le fiamme. Sono rimasta incastrata, dietro di me c’erano delle porte a vetri e, una volta aperte, tutti hanno cominciato a saltare fuori. C’era un muretto. Io non riuscivo ad arrampicarmi e non riuscivo a prendere la via di fuga”.
Nel giro di pochi minuti, il locale era completamente avvolto dalle fiamme. Il tetto, probabilmente di plastica, iniziava a cedere e pezzi infuocati cadevano sulle persone in fuga. Uno di questi frammenti ha colpito Laura vicino al sopracciglio, ferendola.
“Un ragazzo, per fortuna, mi ha aiutato a saltare il muro scaraventandomi fuori dal locale. Ho perso tutti i miei effetti personali: documenti, borsa, soldi. Non sto bene. Spero solo che non ci sia nulla di grave”.
L’incendio ha generato panico tra i presenti e i soccorritori sono intervenuti tempestivamente per prestare aiuto ai feriti. Le indagini sono in corso per stabilire le cause dell’incendio e verificare le misure di sicurezza del locale