I tesori di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, minacciati questa notte da un incendio certamente doloso. La storica dimora del poeta Lucio Piccolo, oggi Fondazione intitolata alla antica famiglia siciliana, dove il cugino Tomasi di Lampedusa scrisse molte pagine del famoso romanzo Il Gattopardo è stata attaccata dai piromani.
Se l’estremo episodio criminale che sta devastando la Sicilia non ha cancellato uno dei poli culturali ed artistici tra i più importanti d’Italia lo si deve al Custode che, svegliato dal crepitare delle prime fiamme, ha scongiurato una catastrofe; lo splendido parco che circonda la Villa, ricco di piante esotiche sarebbe stato il rogo che avrebbe ridotto in cenere una quadreria di grande valore, decine di migliaia di volumi espressione della grande cultura europea. A domare le fiamme è stato il personale della Fondazione e i loro familiari. I pompieri sono arrivati un’ora dopo.
“La Fondazione Piccolo – si legge in un nota – consapevole delle difficoltà economiche e finanziarie, nelle quali versa a causa della mancata erogazione dei fondi regionali, previsti dalla Legge Regionale 51/95, ha sottoscritto fin dal 29 luglio 2014 una convenzione con l’ESA (Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana), in virtù della quale la custodia e la manutenzione dell’azienda agricola e del parco botanico della Villa ricadono in capo all’Ente Regionale. La Dott.ssa Vitalba Vaccaro, neopresidente dell’ESA, è stata invitata nello scorso mese di maggio a dare pieno adempimento alla convenzione ma gli operai dell’ESA sono rimasti finanche privi del carburante necessario a mettere in opera i mezzi da lavoro. La Fondazione si è fatta carico di anticipare le somme necessarie all’acquisto del carburante, ma i risultati sono stati comunque sconfortanti”.
“La Fondazione Piccolo ha già provveduto a invitare l’ESA ad eseguire immediatamente tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’azienda agricola e la Villa e ha presentato denuncia contro ignoti per l’evento incendiario”.