“Schifani non sfrutti i poteri commissariali per bypassare il Parlamento. L’Ars deve poter giocare fino in fondo il suo importante ruolo su una questione importantissima per la Sicilia come il piano rifiuti e sugli inceneritori in particolare, verso i quali anche le Srr sono molto perplesse”. Lo affermano i componenti Cinquestelle della commissione Ambiente dell’Ars, Jose Marano, Cristina Ciminnisi e Adriano Varrica, a conclusione dell’audizione di oggi sul piano rifiuti.
“Il governo – dicono i tre deputati – sta tirando diritto per la sua strada su una questione fondamentale come quella degli inceneritori, senza curarsi praticamente di nessuno. Anche le Srr si sono lamentate del mancato coinvolgimento su questa tematica e sul piano rifiuti in generale, mostrando grande preoccupazione della sostenibilità economica di questi impianti, ma soprattutto per cosa accadrà da oggi fino alla loro eventuale realizzazione”.
“Per quanto ci riguarda – continuano Marano, Ciminnisi e Varrica – ribadiamo il nostro “no” agli inceneritori, che non è un ‘no’ ideologico, ma supportato da migliaia di pagine di letteratura scientifica che mettono in evidenza il loro grande impatto ambientale, ma, soprattutto, la contraddizione rispetto agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni entro il 2030″.
“Quella degli inceneritori è una strategia miope che per i prossimi anni non porterà alcuna soluzione e che non guarda in alcuna maniera alla prevenzione nella produzione di rifiuti e alla circolarità. Si guarda al passato, immaginando di realizzarlo tra 6-7 anni. Nella migliore delle ipotesi nel 2030 saremo indietro di 20 anni”, concludono i deputati Cinquestelle.