Corruzione, falsità ideologiche, turbativa d’asta, truffe: sono i reati contestati dalla Procura di Messina nell’inchiesta denominata Fuori dal Tunnel. Sull’argomento si scontrano il viceministro alle Infrastrutture e l’assessore regionale alle Infrastrutture.
L’inchiesta riguarda gli appalti per opere relative alla sicurezza della rete viaria gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane.
Giancarlo Cancelleri
“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha competenza su quelle strade, ma ha la responsabilità di controllare cosa fa il concessionario con i beni dello Stato, ebbene il CAS vanta quasi 800 non conformità, cioè infrange 800 volte codice stradale, di sicurezza stradale e non assicura assistenza, insomma una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Credo che sia arrivato il momento di avviare un’operazione verità e prendere in serio esame la revoca della concessione”. Lo scrive su Facebook il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, commentando l’indagine della Dia su illeciti nell’aggiudicazione di appalti per opere relative alla sicurezza della rete viaria gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane.
“I cittadini – afferma – hanno il diritto di percorrere strade sicure e lo Stato ha il dovere di non permettere a nessuno di lucrare impunemente sui beni dello Stato e del popolo“.
Marco Falcone
“Come già avvenuto in altre occasioni, vogliamo formulare un plauso per l’accurato lavoro inquirente compiuto da Procura e Dia di Messina riguardo i presunti affidamenti truccati al Consorzio autostrade siciliane. Bene che i fari della magistratura restino puntati su un ente che deve lasciarsi definitivamente alle spalle le epoche di malagestione, clientele ed inefficienza. I fatti contestati da ultimo, infatti, riguardano il 2015 e sono assai risalenti rispetto al nuovo assetto della governance dell’ente voluto dal Governo Musumeci“.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando l’inchiesta “Fuori dal tunnel” della Procura di Messina.
“Per quanto riguarda il dibattito sulle concessioni autostradali e le parole del viceministro Giancarlo Cancelleri sul Cas – prosegue Falcone – da parte nostra non vi è alcuna preclusione. Se il Governo nazionale ritiene che la revoca sia la soluzione, facciano pure, così non ci sarà più spazio per le polemiche. Non sarà certo la Regione Siciliana ad ostacolare l’intervento di Roma e le decisioni del viceministro che, certamente, saranno risolutive delle problematiche notorie e di vecchia data che affliggono il Cas“.