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Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, ha chiesto il giudizio immediato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sulla presunta falsificazione dei dati Covid in Sicilia.
Dopo aver ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio, l’esponente del Governo Musumeci ha chiesto di saltare l’udienza preliminare e andare direttamente a processo, che si svolgerà il prossimo 10 novembre. La Regione Siciliana ha annunciato che si costituirà parte civile contro l’assessore in carica.
“Non ammetto che su di me possa passare l’idea che si faccia un trattamento di favore. La richiesta di dimissioni nei miei confronti? Mi pare che l’ha fatta chi non ha rinunciato alla sua prescrizione, è un modo di vivere diverso. Ho detto che il sistema di diritto processuale conosce il giudice e quindi il dibattimento. Al posto di prolungare l’attesa, intendo accorciarla. Io chiedo di velocizzare il processo, altri invece si piegano alle alchimie del processo”.
Lo ha affermato Ruggero Razza, a margine di una iniziativa a Palazzo d’Orléans su “Analisi della mobilità passiva ospedaliera”, commentando la richiesta di dimissioni avanzata ieri dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, candidato governatore di ‘Sicilia Vera’.
“Cateno De Luca ha detto che è disposto a costituirsi parte civile? – ha aggiungo Razza – Consiglierei più attenzione perché per costituirsi parte civile in un processo bisogna essere o soggetto danneggiato o persona offesa da reato. Quindi bisognerebbe conoscere i capi di imputazione, fare tutte quelle cose difficili che De Luca non riesce a fare”.