Questa mattina presso la Prefettura di Catania il sindaco di Messina, Cateno De Luca, è stato ascoltato, insieme all’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e al Presidente di Amam Salvo Puccio, dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività Illecite Connesse al Ciclo dei Rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati. L’audizione è stata l’occasione per presentare un quadro completo e aggiornato sullo stato ambientale di Messina.
“Partendo dalla descrizione del depuratore di Mili e del suo dimensionamento, chiarendo che l’attivazione di due linee su tre è proporzionata alla popolazione equivalente – spiega De Luca -, ho anche descritto lo stato dell’arte degli altri depuratori (San Saba, Acqualadroni), illustrando anche le Ordinanze adottate in tema di tutela ambientale, che hanno portato all’avvio di azioni giudiziarie (Irsap) con il conseguente sequestro degli impianti giudicati inquinanti. Poi, rispondendo alla specifica domanda di un componente della Commissione in merito all’Ordinanza sugli scarichi fognari sui torrenti, l’assessore Musolino ha ribadito ciò che abbiamo trovato all’atto del nostro insediamento: non esiste un archivio comunale con il censimento degli scarichi fognari, che va dunque costituito e aggiornato in modo da colmare un deficit funzionale che nel tempo ha consentito di inquinare impunemente il territorio”.
Il presidente dell’Amam Spa, Puccio, ha fornito dei chiarimenti tecnici sul funzionamento dell’impianto di Depurazione. L’audizione di oggi ha costituito anche l’occasione per sottoporre all’attenzione della Commissione la vera emergenza ambientale rappresentata dalle baraccopoli messinesi, dove vivono circa 3 mila nuclei familiari in totale assenza delle condizioni sanitarie minime essenziali (sotto l’amianto).
“Su questo tema ho richiamato l’attenzione della Commissione, cui ho lasciato un estratto della copiosa documentazione e dei provvedimenti assunti in questo primo anno e mezzo di Amministrazione – evidenzia De Luca -. Abbiamo anche fatto un dettagliato excursus sulle procedure di realizzazione del depuratore di Tono che di recente ha avuto concreto inizio con l’avvio delle procedure espropriative. Particolare attenzione da parte della commissione è’ stata posta per le nostre iniziative di salvaguardia ambientale del lago di Ganzirri. Nel complesso sono soddisfatto dell’audizione, avendo trovato ad accogliermi una Commissione visibilmente attenta e preparata, che in parte aveva già approfondito gli innovativi provvedimenti emessi dall’amministrazione comunale e verso la quale ha manifestato concreata attenzione dei modi e dei tempi di intervento”.