“Ventimila bambini uccisi e decine di migliaia mutilati per sempre. Proviamo a pensare cosa accadrebbe se anche solo due o tre bambini siciliani fossero stati assassinati in questo modo. Il nostro governo reagirebbe con forza. Allora perché i figli di altre nazioni dovrebbero valere meno dei nostri?”.
Lo ha affermato in aula all’ARS Carlo Gilistro, pediatra e deputato regionale del M5S, oggi, 17 settembre, nel corso della Giornata mondiale della sicurezza del paziente, dedicata quest’anno ai più piccoli.
“Siamo anestetizzati nelle coscienze, incapaci di indignarci di fronte alla violenza che travolge i bambini nel mondo – sottolinea –. Viviamo un’epoca in cui emozioni e coscienze sembrano addormentate. Ci siamo abituati al terrore come se fosse un reality horror. Eppure parliamo di vite spezzate, di bambini che non sono diversi dai nostri”.
Gilistro ha evidenziato come l’abitudine al bombardamento di notizie e immagini stia generando un vero e proprio torpore emotivo nella società. Secondo il pediatra: “L’orrore rischia di trasformarsi in spettacolo, svuotando la capacità di indignarsi e reagire. Il nostro cervello non reagisce più, non prova l’indignazione che dovrebbe. È come se la crudeltà fosse diventata un gioco al tiro a segno contro bambini che lottano solo per sopravvivere”.
Infine chiede un impegno concreto alle istituzioni: “È compito della politica e delle istituzioni attivare corridoi umanitari, e i nostri ospedali devono esser pronti ad accogliere questi bambini e a curarli come se fossero figli nostri. Solo così potremo spezzare l’anestesia della coscienza e restituire dignità all’umanità ferita”.