Un’uscita infelice dell’assessore regionale e critico d’arte Vittorio Sgarbi scatena l’ira degli infermieri: a radio 105 ha, infatti, detto che “Di Maio al massimo può fare l’infermiere”.
“Ancora una volta i politici mostrano la loro totale ignoranza sulla professione infermieristica. Ora Sgarbi chieda scusa a tutta la categoria”. Lo afferma Francesco Frittitta, coordinatore regionale del Nursind Sicilia, commentando le parole di Sgarbi “con chiaro tono dispregiativo della professione”.
“Questa volta – dice Frittitta – la figura della capra l’ha fatta Sgarbi al quale consigliamo, prima di aprire bocca, di informarsi su quelle che sono le peculiarità di una professione che tiene in piedi l’intero sistema sanitario nazionale, con continui sacrifici, ricevendo dallo Stato degli stipendi da fame e andando incontro a continue aggressioni. Per fare l’infermiere – continua – serve una laurea, si tratta di una professione intellettuale. Se il signor Sgarbi ha difficoltà nel trovare epiteti per i suoi avversari politici consigliamo prima di informarsi piuttosto che denigrare una professione cosi’ tanto nobile”.