E’ iniziato nel caos l’esame della manovra finanziaria all’Ars. All’inizio della seduta, alle 16, non c’è intesa sugli 800 emendamenti, (su soli 46 articoli). L’accordo si trova solo nel pomeriggio in conferenza dei capigruppo che stringe un’intesa in assenza del governo e decide le priorità da mandare subito al voto.
Due norme contenute nel collegato, ritenute urgenti, passeranno subito nel testo della manovra: riguardano la programmazione dei fondi comunitari e la rendicontazione delle somme ex art.128.
“La conferenza dei capigruppo in assenza del governo ha trovato un’intesa, si sono privilegiate le norme che hanno una scadenza ben precisa” – ha detto il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone – se riuscissimo a esitare la finanziaria entro questa settimana, potremmo ritornare in Aula i primi di maggio, altrimenti se non faremo in tempo, ci riuniremo di nuovo intorno al 9 maggio”.