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“InStradaMe”: un’app, kit e test per guidare in sicurezza. Gallo: “Messaggio non solo per i giovani”

venerdì 12 Agosto 2022

Scegli la strada giusta”, non è solo uno slogan, è un modo per arrivare ai giovani ed al loro stile di vita per fare prevenzione, informazione e, attraverso azioni concrete, contrastare gli abusi di alcol e droga e prevenire gli incidenti stradali. Si va da un’app con cui si può chiamare un autista che guidi al proprio posto se si è brilli, fino a sondaggi anonimi e alla distribuzione di kit o ancora test con visori a realtà aumentata per far comprendere che basta un attimo di perdita di lucidità per pagarlo con la vita.

Il progetto “InStradaMe – scegli la strada giusta”, presentato oggi a Palazzo Zanca vede insieme il Comune di Messina, l’Università di Messina, la Prefettura, l’Ufficio scolastico provinciale ed altri enti pubblici.

Nato nel 2020, finanziato nel 2021, prenderà il via a fine mese e mira a sensibilizzare i giovani a tenere comportamenti adeguati ed a coinvolgere operatori, imprenditori, titolari di lidi, discoteche, locali.

“I beneficiari del progetto sono ragazzi e giovani della fascia di età compresa dai 14 ai 30 anni nei confronti dei quali verranno realizzate campagne di educazione e sicurezza stradale oltre che di stili di vita positivi- ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore– Sono previste  attività di formazione di docenti ed adulti a contatto con i giovani; di sensibilizzazione con interviste ai ragazzi che in passato hanno avuto problemi di alcol e/o droghe; di contrasto attraverso l’acquisto di un’unità mobile attrezzata in dotazione al Comune di Messina, con la quale verranno realizzate azioni di sensibilizzazione e prevenzione (test monouso per verificare le condizioni psico-fisiche), in collaborazione con la Polizia Municipale, la Polizia Stradale”.

Sarà attivata una piattaforma web nella quale saranno presenti questionari anonimi, dati statistici (alcuni pubblici ed altri a disposizione dei partner istituzionali) sulle risposte e sugli esiti dei controlli. Inoltre, attraverso una Machine Learning ed Intelligenza artificiale, in base alla giornata, alla fascia oraria ed agli eventi organizzati, il sistema suggerirà le zone cittadine a più alto rischio evidenziandole di colore rosso all’interno di una mappa.

Metteremo a disposizione dei ragazzi nei lidi dei kit per capire se il limite di alcol è stato superato, ci saranno dei testimonial con loro- prosegue Calafiore- La maggior parte delle vittime di incidenti stradali sono i giovani. Noi vogliamo intervenire, lo faremo anche con la polizia stradale, ma anche con l’università per l’aspetto tecnologico. Ma ci saranno unità di strada, una app per chiamare autisti: sono varie le componenti di questo progetto”.

Il messaggio non è più rivolto solo ai giovani ma all’intera comunità e non punta più. Come in passato all’effetto panico ma a informare come ha spiegato il vicesindaco Francesco Gallo:  “Quando all’interno di Palazzo Zanca ho ricoperto incarichi relativi alle Politiche Giovanili, ricordo la realizzazione di spot o altre iniziative, anche con il contributo di artisti locali o registi di un certo livello, mirati però a trasmettere nei giovani e nelle loro famiglie segnali di paura e di shock emotivi. InStradaME invece si rivolge a tutti con un messaggio diverso, considerando non il singolo, ma il pericolo sociale, che ne deriva, e deve indurre alla riflessione le Istituzioni pubbliche, le famiglie e la scuola sull’argomento dell’incidentalità stradale, ponendo gli opportuni rimedi come per esempio attraverso l’incentivazione del mezzo pubblico, oltre ad uno studio più approfondito sul fenomeno dell’uso e delle cause di alcool e droghe, considerando l’origine di tali abitudini”.

E’ stata l’Università ad occuparsi della parte tecnica con un progetto innovativo illustrato in conferenza stampa dal professore Massimo Villari che si è soffermato sull’importanza di trovare modelli comunicativi più vicini ai giovani ed ai nativi digitali. “Compreremo dispositivi con cui simulare in realtà virtuale queste condizioni, il non essere lucido. Permetteremo loro di fare questa esperienza per capire cosa può succedere. E poi l’idea dell’app: non puoi guidare? Ti mandiamo un autista. Fondamentale è anche il monitoraggio attraverso sondaggi totalmente anonimi”.

Come ha spiegato il sindaco Federico Basile il progetto è una grande occasione per sensibilizzare sui temi fondamentali della consapevolezza, della responsabilità, del valore della vita e soprattutto del senso civico della comunità, guardando prima di tutto gli interessi collettivi. “Dopo due anni e mezzo di pandemia, c’è tanta voglia di riprendersi in mano quella vita che è stata limitata dagli eventi; bisogna farlo però con coscienza, prevenzione e nel rispetto di tutti trasmettendo segnali chiari e precisi da parte delle Istituzioni come nel caso di InStradaME” attraverso attività di formazione, sensibilizzazione, prevenzione e monitoraggio del fenomeno degli incidenti stradali, per sviluppare un sistema informativo locale integrato, che possa orientare anche le scelte di pianificazione urbanistica”.

All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di altri Enti pubblici cittadini Patrizia Restuccia, Loredana Intersimone, Santinella Accardi e Rosa Azzarelli, con i quali il Comune di Messina sta avviando, il progetto finanziato per 350mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con risorse a carico del “Fondo per l’incidentalità notturna”.

Presente anche la Presidente dell’Associazione Familiari Vittime della Strada Pina Cassaniti Mastrojeni, che ha ringraziato l’Amministrazione comunale per avere aderito con successo al progetto.

Gli Enti pubblici, che affiancano il Comune di Messina nella realizzazione del progetto, sono la Prefettura di Messina, l’Università degli Studi di Messina, il Ministero della Giustizia – Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Messina, il Ministero della Giustizia – Ufficio locale esecuzione penale esterna, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ed il Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale ambito territoriale di Messina.

Sempre più spesso infatti si verificano tragici eventi causati da una correlazione tra incidenti stradali che coinvolgono giovani e guida in stato di alterazione psicofisica causata da alcol e droga. Le nuove tendenze sull’abuso di alcol come il binge drinking, ossia un eccessivo consumo di alcol al di fuori dei pasti e in un breve arco di tempo, rappresentano tra i giovani un’abitudine diffusa e consolidata, il cui incremento coinvolge anche soggetti minorenni. Il Ministero della Salute, nel corso della “Conferenza Nazionale Alcol 2022”, presentata al Parlamento lo scorso marzo, ha illustrato gli esiti sugli interventi realizzati nel 2021 in materia di alcol e problemi correlati, riportando che, su un totale di 40.310 incidenti con lesioni rilevati da Polizia e Carabinieri, in circa 3.700 almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti risultava essere in stato di ebbrezza.

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